io ci sono

14.33.39

Grillo ha sbagliato, personalmente non sono assolutamente d’accordo sulla “scelta” di non scegliere. Da un lato tutti gli riconosciamo non solo la primazia come fondatore,ma anche la indiscussa autorevolezza per decisioni che, anche scontentando qualcuno, dovevano consentire comunque la partecipazione del movimento al cambiamento, piuttosto che questo pilatesco Aventino. Purtroppo, per la Sardegna, questi non sono i tempi dell’Assenza.

Trovo, del resto, oltremodo risibili le giustificazioni che raccontano di un M5S sardo non ancora pronto per le “candidature”. Eravamo talmente pronti che avevamo più candidati, più proposte, più anima e più voglia di partecipare di chiunque altro. Si litigava, com’è naturale che sia in chi lotta per idee e questioni di principio, non certo per posti di potere o prebende che mai nessuno avrebbe comunque potuto accettare in caso di elezione.

No, non sono d’accordo con la non-decisione di Grillo e per questo motivo ho deciso di fare un passo decisivo per la mia vita pubblica e, anche, per la mia inossidabile appartenenza a 5 stelle. Non mi sono consultato con nessuno e non so neppure se sia la prima volta che ciò accade in Sardegna ed in Italia nel Movimento. Ma ho deciso di accettare la proposta offertami da Progres per la Sardegna Possibile con Michela Murgia.

E lo faccio con tutta la mia carica di “grillino” convinto, perché questa è l’unica condizione che ho posto alla mia adesione alla campagna elettorale alla candidata a presidente che ringrazio di cuore per questa significativa opportunità che mi concede. Sono e resto M5S, proporrò idee e programmi che abbiamo elaborato con uno dei gruppi del Movimento in competizione per queste elezioni  Ripeto non so se questo mio coinvolgimento nell’agone elettorale sarà capito e condiviso da tutti nel movimento, non lo pretendo e, del resto, confesso che non è questa la cosa più importante. Io, ancor prima della decisione finale di rinuncia da parte di Grillo, mi ero tirato fuori dall’eccessivo bailamme antagonista che si era venuto a creare, presentando il ritiro della mia candidatura, per facilitare il compito a chi doveva “scremare” le liste. Un modo come un altro per eliminare un eventuale problema.

Ma, come ho detto, non condividendo questa rinuncia forzata, collettiva e “tafazziana” di 5stelle alla partecipazione, ho deciso di interessarmi dei problemi della mia terra. Nell’Italia e, purtroppo, nella Sardegna del “Me ne Frego”, io resto ancorato all’antico messaggio kennedyano del “I Care”, “A me Interessa”.

Per piccolo, insignificante o contradditorio che possa sembrare, io rilancio il mio impegno e provo a dare il mio contributo a che in Sardegna le cose non restino come sono.

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