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relazione sui sequestri di persona a scopo di estorsione
(Relatore: senatore Pardini)
PARTE SESTA

la normativa circa il sequestro
di persona in alcuni Paesi stranieri

Viene qui di seguito esaminata la normativa vigente in alcuni Paesi stranieri (Canada, Danimarca, Francia, Inghilterra e Irlanda del Nord, Norvegia e Islanda, Stati Uniti d'America e Svezia) in relazione al reato di sequestro di persona, e nel contempo vengono riportati alcuni dati statistici sull'evoluzione del fenomeno relativamente ai Paesi per i quali essi sono disponibili.

L'appunto è stato redatto sulla base di quanto comunicato dalle ambasciate italiane dei Paesi oggetto della ricerca.Va preliminarmente rilevato che la diversità dei sistemi giuridici presi in considerazione rende talora difficilmente comparabile - vuoi tra gli stessi Paesi presi in considerazione, vuoi tra questi e l'Italia - la regolamentazione giuridica di volta in volta adottata, sovente in relazione ad esigenze sociali differenti. In ogni modo, dall'analisi condotta sembra possibile trarre, tra le altre, le seguenti osservazioni:
in alcuni ordinamenti (ad esempio Danimarca, Francia) la finalità dell'estorsione non è parte della fattispecie del reato di sequestro di persona, ma è disciplinata come aggravante specifica; la pena comminata varia normalmente a seconda della gravità della condotta e delle conseguenze del reato. Di regola, alla morte della vittima consegue l'applicazione della pena dell'ergastolo. Nei Paesi di common law (in primo luogo Inghilterra e Stati Uniti), conformemente alla tradizione giuridica vigente, non è indicato il massimo della pena (pena indeterminata), la cui individuazione è rimessa al giudice o alla Corte investiti della decisione del caso; il codice penale francese specifica espressamente che, nei casi di condanna per sequestro di persona, è esclusa l'applicazione di particolari benefici (sospensioni di pena, permessi, semilibertà eccetera) per un periodo prefissato, di norma pari alla metà della pena da scontare. Relativamente all'Inghilterra si ha, invece, notizia dell'applicazione di condoni di pena per buona condotta; per alcuni dei Paesi considerati (ad esempio Canada, Inghilterra) si è ricevuta notizia espressa che la normativa vigente non contempla il "congelamento" dei beni della famiglia del sequestrato; in riferimento a quasi tutti i Paesi esaminati è possibile rilevare una certa indisponibilità di dati statistici completi ed analitici: quelli disponibili sono talora di difficile interpretazione, nel senso che in essi sono accomunati reati di gravità ed incidenza sociale diversi; in alcuni Paesi (ad esempio quelli scandinavi) l'indisponibilità di statistiche deriva dalla quasi totale assenza del fenomeno. Il codice penale svedese non reca neppure una norma specifica per il reato di sequestro di persona; in quasi tutti i sistemi considerati una attenzione normativa e "sociale" particolare è dedicata al sequestro di minorenne, sovente collegato a situazioni di crisi all'interno della famiglia e posto in essere da gli stessi genitori divorziati o separati.