L'articolo 223
del capitolo ventunesimo del codice penale norvegese punisce
con la detenzione fino a cinque anni colui che illegalmente
priva una persona della libertà personale ovvero
concorre a tale privazione di libertà. Qualora il
sequestro si sia protratto per oltre un mese, ovvero abbia
causato sofferenze fuori dell'ordinario o gravi danni alla
persona o alla salute o la morte della vittima, la pena
prevista è della detenzione per almeno un anno. Il
reato di rapina - al quale può conseguire un
sequestro di persona è punito dall'articolo 268 del
medesimo codice con la pena base della reclusione fino a
cinque anni, aumentata fino a 12 anni per rapina grave e
fino a 21 anni nel caso in cui dalla rapina grave siano
derivati la morte o lesioni gravi.
In Norvegia il fenomeno del
sequestro di persona a scopo di estorsione è
pressoché sconosciuto. I pochi casi di sequestro di
persona registrati negli ultimi anni sono avvenuti in
connessione con rapine o in relazione a controversie tra
genitori sull'affidamento di minori sottratti al genitore
che ne ha la custodia.
In Islanda la normativa sui
sequestri di persona trova collocazione negli articoli 225,
226 e 227 del capitolo ventiquattresimo del codice penale
("Crimini concementi la privazione della-libertà
della persona"). Le pene massime previste sono, a seconda
dei casi, la detenzione fino a 16 anni, ovvero l'ergastolo.
In Islanda, inoltre,
non sono stati registrati casi di sequestro di persona a
scopo di estorsione negli ultimi anni; pochissimi casi di
sequestro di persona hanno riguardato le controversie tra
genitori sull'affidamento di minori.