Occorrono con urgenza pomodori, pelati, olio di semi, pasta, formaggio grattugiato. L’allarme è lanciato dalla Caritas e l’invito è rivolto a tutti. I poveri aumentano, i soldi diminuiscono: servono subito beni di prima necessità per continuare ad assicurare un pasto agli indigenti alla mensa di viale Frà Ignazio a Cagliari. “La situazione è drasticamente peggiorata negli ultimi tempi – spiega don Marco Lai, responsabile regionale della Caritas – da quando sono stati dimezzati i beni da destinare alla solidarietà dalla Comunità europea. Stiamo ricevendo adesso i primi pacchi di pasta. Ma la situazione potrebbe peggiorare già dal prossimo anno. Il nostro è un appello alla corresponsabilità: in questo momento di difficoltà siamo tutti chiamati a dare una mano d’aiuto”. Non soltanto derrate che non arrivano più come una volta dall’Europa, ma anche una crisi che, in città, si sta allargando e raggiungendo dimensioni mai viste. “Le dispense sono vuote – assicura don Lai – ma anche le disponibilità finanziarie sono ormai esaurite a causa dell’aumento delle persone che si rivolgono ai nostri centri. Sono sempre di più le persone che si rivolgono a noi per pagare bollette del gas, dell’Enel e per le bombole. E preferiamo aiutarli e favorire la loro permanenza in casa. Sì, perché l’emergenza abitativa sta diventando davvero uno dei problemi più urgenti da risolvere: aumentano gli sfratti perché gli inquilini non riescono a pagare gli affitti. Oppure gli appartamenti rimangono sfitti perché i potenziali inquilini non sono in grado di fornire garanzie per il pagamento del canone mensile”.
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