ROMA – “Preghiamo dio per le vittime del tragico naufragio a largo di Lampedusa”, ha scritto su Twitter Papa Francesco. “Orrore. E’ una vergogna!”, ha ripetuto a parole Bergoglio. Concludendo il discorso per i 50 anni dell’Enciclica “Pacem in Terris”. “E’ una vergogna”.
Anche la presidente Laura Boldrini è partita: “Devo essere nell’isola a portare la solidarietà e il cordoglio della camera dei deputati”. I commenti, contemporaneamente alle immagini del naufragio, arrivano da ogni parte. “Bisogna dire basta e serve una risposta forte del Parlamento”, ha detto Nicola Fratoianni diSel, mentre Khalid Chaouki (Pd) chiede “una giornata di lutto nazionale”. Così come il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti: “Mi stringo al dolore per l’ennesima tragedia nei mari italiani che richiederebbe la proclamazione del lutto di Stato”.
La tragedia di questa mattina nelle acque dell’isola (VIDEO) ha un bilancio tragico. A quattro giorni dal naufragio di Ragusa con 13 morti, vicino l’Isola dei Conigli sono stati già ripescati 93 cadaveri. Quattro sono bambini. Ma i dispersi sono centinaia e il numero delle vittime, alla fine, sarà più alto. “E’ un orrore, è un orrore”, ha ripetuto il sindaco di Lampedusa Giusy Nicolini. Al telefono è scoppiata a piangere. Era sul molo: “Non finiscono mai di portare e scaricare morti” ripete. “Venite a vedere. E’ una scena impressionante”. Ha scritto un telegramma a Letta: “Venga qui a contare i morti con me”.
Ma la Lega Nord punta il dito e specula. Per il Carroccio la colpa della “nuova strage” è “della coppia Boldrini-Kyenge” (VIDEO). “La responsabilità morale della strage che sta avvenendo nelle acque di Lampedusa è tutta della coppia Boldrini-Kyenge. La loro scuola di pensiero ipocrita, che preferisce politiche buoniste alle azioni di supporto nei paesi del terzo mondo, ha portato a risultati drammatici come questi. Continuando a diffondere senza filtri messaggi di accoglienza si otterrà la sola conseguenza di mietere più vittime di una guerra. Tanto la Boldrini quanto la Kyenge hanno sulla coscienza tutti i clandestini morti in questi ultimi mesi”, ha detto Gianluca Pini, vicepresidente del gruppo Lega Nord a Montecitorio.
Amara la replica di Cecile Kyenge. Oggi è stato segnato “un punto di non ritorno rispetto a questa forza politica. Se uno vuole prendere il palcoscenico, non è questo il momento per farlo”, ha detto il ministro dell’Integrazione. “Imputare la responsabilità morale di
quello che sta accadendo a Lampedusa, a me e alla presidente della Camera come ha detto Pini è offensivo per noi ma soprattutto per le vittime e per le coscienze dei cittadini italiani”.
Ma Umberto Bossi ha incalzato. “Bisogna stare attenti a non dare messaggi sbagliati, sennò la gente arriva qui in massa”, ha detto. “Sbagliano tutti coloro che mandano messaggi che attirano la gente – ha detto il Senatur – non solo Kyenge-Boldrini, è un problema della sinistra. La legge Bossi-Fini è perfetta, non va cambiata. E’ l’unica piccola difesa rimasta al Paese”. Rabbia su Facebook dal vice-segretario della Lega, Matteo Salvini: “L’Europa esprime ‘tristezza’ per i morti in mare. Ipocriti schifosi”.
La politica deve cambiare. L’Europa definisce quella nostro Paese “sbagliata” e scuote la testa. Un rapporto Ue che l’assemblea dovrà discutere e votare in plenaria nei prossimi mesi, chiede all’Italia di adottare una politica corrente che permetta al Paese di gestire in modo efficiente immigrati, richiedenti asilo e rifugiati. In una nota il Consiglio d’Europa però oggi è solidale: “I Paesi del Consiglio d’Europa e dell’Ue devono mostrare maggiore solidarietà con l’Italia e gli altri” in prima linea sul fronte degli arrivi degli immigrati irregolari.
E sulla tragedia di Lampedusa il commissario Ue agli Affari interni, Cecilia Malmstroem, ha commentato su Twitter: “Sono sconvolta. Dobbiamo raddoppiare gli sforzi per combattere i trafficanti che sfruttano la disperazione umana”.
A rilanciare la ‘colpa’ sull’Europa invece è il Movimento 5 Stelle. “Le responsabilità di questa tragedia sono tutte dell’Unione europea, che abbandona l’Italia a se stessa senza colpo ferire”, hanno detto i deputati 5 Stelle chiedendo un tavolo europeo sull’immigrazione. “Non si può più rimandare”.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, viene costantemente aggiornato dal comando generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera. “L’immane tragedia di Lampedusa non è umanamente sopportabile. Bisogna fermare i trafficanti di morte che sfruttano la speranza dei poveri. E’ un dovere della comunità internazionale e dell’Unione europea in particolare”, ha dichiarato. Per il presidente dei senatori del Pdl, Renato Schifani “è tempo di contrastare i criminali e gli speculatori senza pietà con mezzi e piani efficaci”.
“Si tratta di un vero e proprio olocausto di fronte al quale abbiamo il dovere civile di intervenire”, ha detto il senatore del Pd Giuseppe Lumia. E il leader di Sc ed ex premier Mario Monti ha invitato a “un momento di raccoglimento in memoria delle vittime del naufragio”. “Il mediterraneo è diventato il cimitero delle speranze invece di essere l’orizzonte dello sviluppo”, ha affermato in una nota Guglielmo Epifani, segretario del Pd. La segretaria generale della Cgil Susanna Camusso: “Queste sono le conseguenze della guerre di un’Europa che non diventa grande potenza in grado di proporre pace e interventi. Bisogna costruire risposte di accoglienza e di certezza ben diverse da quelle di oggi”.
Cordoglio anche da parte dell’Unicef. “Cordoglio e dolore per quest’ultima tragedia. Ancora un altro barcone, altri migranti. Ancora altri bambini coinvolti”, ha detto il presidente di Unicef Italia Giacomo Guerrera. “E’ necessario – ha continuato – garantire ai migranti accoglienza. Dobbiamo proteggere tutti i bambini che giungono in Italia”.
Indignazione è quanto esprime la Cei. “Non possiamo continuare a contare morti come se fossimo semplicemente testimoni”, ha detto monsignor Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente della Commissione Cei per le migrazioni oltre che della fondazione Migrantes.
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