Nella seduta della
Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della
mafia e delle altre associazioni criminali similari del 10
febbraio 1998 su proposta del Presidente, senatore Ottaviano
Del Turco, e con voto unanime della Commissione, si è
costituito il Comitato per i sequestri di persona composto
dai senatori Alessandro Pardini, coordinatore del Comitato,
Roberto Centaro, Giovanni Russo Spena e dai deputati Mario
Borghezio, Domenico Bova, Giuseppe Molinari e Angela
Napoli.
Compito del Comitato - secondo la
proposta del presidente Del Turco - era quello di "viaggiare
per l'Italia e parlare con i magistrati, con gli
investigatori, con le famiglie dei rapiti, con coloro che
hanno partecipato alle trattativa ma anche - laddove
sarà possibile - recandosi nelle carceri per parlare
con i rapitori, per cercare di avere un quadro completo di
questo fenomeno". E ciò al fine di sottoporre alla
Commissione un documento contenente proposte di interventi
specifici e di modifiche legislative ove se ne avvertisse la
necessità.
L'idea della costituzione del Comitato
era maturata ed era stata annunciata durante la visita della
Commissione compiuta a Cagliari il 29 gennaio 1998 nel corso
della quale erano stati ascoltati i massimi rappresentanti
politici, delle istituzioni e della magistratura, il
Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, i
rappresentanti delle organizzazioni dei sequestrati e una
delegazione di persone che avevano sofferto direttamente il
sequestro.
Per una fortuita quanto felice
coincidenza, la costituzione del Comitato è coincisa
con il giorno della liberazione di Giuseppe Soffiantini che
era stato sequestrato a Manerbio, in provincia di Brescia,
il 17 giu gno 1997 e la conclusione dei lavori del Comitato
è avvenuta dopo il ritorno in libertà della
signora Sgarella che era stata rapita a Milano il 12
dicembre 1997.