l'isola sequestrata
oltre un secolo di rapimenti in sardegna

 

Cronaca:
le donne sequestrate in Sardegna

Nel 1923 a Aidomaggiore (OR) abbiamo il primo sequestro di persona di una donna. Dieci anni dopo, cade a Bono (SS) nelle mani dell'anonima Maria Molotzu. Nel 1940 viene rapita Teresa Mercurio.La tradizione che nel dopo-guerra voleva le donne intoccabili, viene rotta il 29 settembre 1970 con il rapimento della signora Assunta Calamida Gardu liberata dai suoi sequestratori il 15 ottobre seguente. Il 20 novembre del 1978, a cadere nelle mani dei banditi è; Pasqualba Rosas, liberata, dopo 67 giorni di prigionia, dalla polizia, in una brillante operazione, nel supramonte di Orgosolo (NU), dopo un drammatico conflitto a fuoco. Con lei viene liberato anche Massimo Amatori emissario della famiglia.

1979 un anno nero

sette donne in mano all'anonima

Il sette luglio del 1979, cadono nelle mani dei banditi, a San Pantaleo (Olbia-Sassari) due donne: Luisa Scarabozzi Cinque e Cristina Cinque, madre e figlia. Vengono sequestrate da una banda di tre individui mentre si dirigono al mare nella spiaggia di "Rena Bianca" . Verranno liberate il 24 settembre dello stesso anno, dopo il pagamento di 550 milioni nella vecchia strada che da Nuoro porta a Macomer. Sempre nel mese di luglio dello stesso anno viene rapita a Porto Taverna (NU) Ornella Fontana con il marito Roberto Pancirolli. Ornella Fontana verrà rilasciata il 10 agosto del 1979. Pochi giorni dopo, alla fine di agosto, sono due fratelli torinesi a cadere nelle mani dell'anonima Marina Casana e suo fratello Giorgio.

A Palau (SS) dove trascorrono gli ultimi giorni di vacanza nella loro villa, la famiglia Schild (inglesi) viene prelevata da un commando.

Cadono nelle maglie dei sequestratori: Rolf Schild Daphne Schild e Annabel Schild, madre e figlia. Rolf Schild viene rilasciato pochi giorni dopo per consentirgli di recuperare i soldi per il riscatto (500 milioni).

Il 27 agosto, a Tempio (SS) si consuma il rapimento più celebre. Fabrizio De Andrè; viene rapito con la sua compagna Dori Ghezzi.

Nel 1983, il 2 agosto, dalla villa di Capo Comino (Siniscola) vengono rapiti i coniugi Rina Mulas Buffoni e Salvatore Buffoni. La prigionia si conclude 19 giorni dopo. Il 17 novembre dello stesso anno, mentre fa ritorno a casa, viene rapita a Nuoro, in pieno centro, Gina Manconi una farmacista molto nota in città. La donna non ha fatto più ritorno in famiglia.

Nel 1984 sono due le donne rapite. Il 10 settembre, a Mandas (CA) cadono nelle mani dei banditi Annalisa Pittau e il fidanzato Franco Pisanu. A ottobre viene rapita ad Oristano Giuliana Fancello, verrà liberata dalla polizia e i suoi sequestratori arrestati.
Il 28 agosto del 1985, a Lanusei (NU), alcuni malviventi sequestrano Caterina Saragat, che i sequestratori presumevano parente dell'ex Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat. La donna ebbe un infarto, i banditi la lasciano libera dopo poche ore.
Il 2 novembre 1986, a Porto San Paolo (SS) viene rapita con il marito Giorgio De Candia Paolina Brais De Candia, viene liberata, dopo tremendi giorni di prigionia, sui monti della Barbagia.
Il 20 giugno 1987 è Cristina Berardi a cadere nelle mani dell'anonima. Verrà liberata dopo un conflitto a fuoco con la polizia.
Il 7 luglio dello stesso anno viene rapita la segretaria comunale di Pattada Piera Demurtas . Ottiene la liberazione il 2 novembre dopo lo scambio con padre Pinuccio Solinas, un religioso di Bonorva (Ss).
Loredana Bifulco viene rapita ad Oristano nel maggio del 1992, viene rilasciata, dopo poche ore, dai sequestratori perché braccati dalle forze dell'ordine. In pieno centro ad Olbia (Ss) alle 12,45 del 15 luglio 1993, tre banditi travestiti da carabinieri irrompono nella villa del notaio Giuliari e rapiscono Miria Furlanetto moglie del notaio. Verrà rilasciata nel novembre dello stesso anno dopo il pagamento di un riscatto di 1,350 milioni di lire.

Il 14 maggio 1995 viene rapita ad Abbasanta (Or) Vanna Licheri, non è mai rientrata in famiglia.
Il 19 febbraio di del 1997 a Tortolì (Nu) viene rapita Silvia Melis, il rapimento si conclude a novembre dello stesso anno dopo il pagamento di un miliardo e 400 milioni di lire.

Nel novembre 1999 l'anomima sequestri cambia strategia,

viene rapita in un sequestro-lampo a Cala Gonone (Nu) Caterina Gometz (44 anni) moglie di Martino Mulas, la donna viene rapita insieme al marito e ai suoi figli Giuseppe e Andrea, verranno tutti liberati la mattina successiva dopo che il marito, direttore del Banco di Sardegna di Lanusei e Tortolì (Nu) preleverà, per consegnarli ai banditi, dalla casseforti dell'istituto di credito 540 milioni di lire
Sempre in un sequestro-lampo il 6 dicembre 1999 viene rapita
Agostina Brundu di 12 anni che con il padre Angelo faceva rientro a casa a Villagrande Strisaili (Nu)
Il 3 ottobre 2002 viene rapita a Loceri Candida Podda con suo marito Luciano Piras e il figlio Paolo Piras, un sequestro lampo che portera' nelle casse dei sequestratori 20mila euro.