ORISTANO - Il sostituto Mario Marchetti, della Superprocura di Cagliari, ha chiesto al giudice delle indagini preliminari Michele Jacono la convalida del fermo di Giovanni Mocci di 28 anni, di San Quirico di Tiria, e di Giovanni Baralla, di 30, di Benetutti (Sassari), accusati di concorso nel sequestro di Floriana Bifulco, la studentessa di Oristano rapita lunedì sera e liberatasi dopo 36 ore. Per lo stesso reato è stato arrestato in flagranza (era già in questura quando la ragazza era ancora in ostaggio) l' allevatore Enrico Musu, di 31 anni, di Ollasta Simaxis. Musu, nel corso di un confronto, è stato riconosciuto da Floriana e ha confessato la sua partecipazione al sequestro. Proseguono intanto le indagini per identificare il quarto componente della banda. Gli investigatori hanno esteso il loro raggio d' azione anche nel Nuorese. Al vaglio ci sono i trascorsi di Musu e Mocci. Il primo, nel 1986, ha subito una condanna per favoreggiamento. Durante un periodo di detenzione all' Asinara, nel settembre del 1986, favorì la fuga di Matteo Boe, di 34 anni, di Lula (Nuoro), e di Salvatore Duras. Duras venne arrestato alcuni mesi più tardi a Cagliari, mentre Boe (che stava scontando una condanna per il sequestro della studentessa Sara Niccoli), unico detenuto riuscito a fuggire dall' Asinara, è diventato uno dei latitanti più pericolosi della Sardegna, sospettato di numerosi sequestri compreso quello in corso del piccolo Farouk Kassam. Mentre Musu è amico di Boe, Mocci lo è di Duras, con il quale era stato arrestato, nel 1984, dopo una rapina in banca nell' Oristanese.