25 agosto 2012 ❙ E’ accaduto questa notte. La guardia giurata, ora in arresto, stava facendo un controllo dopo che era scattato l’allarme e ha sorpreso il ladro.Interrogato dalla polizia avrebbe parlato di “un colpo partito accidentalmente”. Ma gli spari sarebbe stati almeno due. La vittima, Massimiliano Andreoli, aveva 48 anni
Era entrato di soppiatto nell’ospedale e stava forzando il distributore automatico per rubare qualche merendina, un po’ d’acqua, un succo di frutta o un caffè, quando è stato sorpreso dal vigilante di turno che ha esploso dei colpi con la pistola d’ordinanza ferendolo al torace e uccidendolo. La tragedia è avvenuta questa notte all’ospedale di Anzio, sul litorale romano, una settantina di chilometri a sud della capitale.
Appena l’uomo, Massimiliano Andreoli, 48 anni, già noto alle forze dell’ordine, si è introdotto nel nosocomio, l’allarme ha iniziato a suonare senza sosta. Così la guardia giurata ha iniziato il suo giro di controllo tra i corridoi finché non si è trovato davanti il ladro, nel padiglione “Faina” dove si trovano gli ambulatori ospedalieri. A quel punto ha estratto l’arma e fatto fuoco: un colpo mortale ha centrato la vittima all’emitorace sinistro uccidendola. Un altro colpo ha colpito invece il polso sinistro. Trasportato immediatamente al pronto soccorso, a poche decine di metri, l’uomo è spirato.
Il vigilante è stato interrogato dalle forze dell’ordine e, durante il colloquio, avrebbe parlato di un colpo partito accidentalmente. Sul caso stanno indagando gli agenti del commissariato di Anzio e della procura di Velletri, giunti sul posto insieme al magistrato. Ancora da chiarire la dinamica esatta dell’accaduto anche perché gli spari esplosi risultano essere almeno due.
Al termine degli accertamenti nei confronti della guardia giurata
è stato disposto il provvedimento di arresto. Attualmente il vigilante si trova in Procura a Velletri per l’interrogatorio di garanzia e per attribuire le esatte responsabilità.
Chi lo conosce parla di una “una brava persona, un tranquillo padre di famiglia”. In ospedale la notizia ha lasciato allibiti tutti. “Le guardie giurate in servizio qui sono tutte persone posate – raccontano alcuni medici – non abbiamo mai avuto sentore di gesti avventati. Ma l’ospedale è un riferimento per tante situazioni problematiche e, di notte, è stato necessario un controllo assiduo”.
L’episodio è avvenuto all’esterno del padiglione Faina, un vasto edificio distaccato dal corpo centrale degli Ospedali Riuniti Anzio Nettuno che funge da poliambulatorio. Lì la guardia giurata ha raggiunto Massimiliano Andreoli dopo un concitato inseguimento. Secondo il suo racconto, i proiettili sarebbero partiti accidentalmente, colpendo il fuggitivo all’emitorace e al polso sinistri. Il proiettile al cuore è stato fatale. Andreoli è stato rapidamente trasportato al vicinissimo pronto soccorso dove è morto in pochi minuti.
Spero che nessuno dica che ha fatto bene !!