Che spettacolo, quel che resta delle mitiche Feste dell’Unità! “Democratici ma senza gli operai. Alla festa di Reggio Emilia, Torino e Bologna non c’e’ la Fiom. Ci sono pero’ Maroni e Sallusti. Porte chiuse anche a Grillo, Fornero e Di Pietro. A Torino niente dibattiti su Tav, Fiat e debiti del Comune”.
E Airaudo avverte: “Pd supponente. Ha abbandonato il lavoro. Ci aspetta un autunno difficile: il clima sociale e’ rovente. Alle prossime elezioni ci saranno sorprese. I lavoratori non resteranno a guardare” (Cetriolo Quotidiano, pp. 2-3). Insomma, un successone ‘ste feste. Speriamo almeno che tirino su qualche soldino per il compagno Sposetti
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