‘Con questi F35 ci abbattono subito’

f-35

di Gianluca Di Feo

banner_espressoIl dossier segreto dei piloti americani sul nuovo jet: non si vedono i nemici, troppi apparati non funzionano. Va riprogettato. Il ritratto desolante dell’aereo più costoso di tutti i tempi

Altro che supercaccia! Il rapporto dei piloti americani che hanno provato in volo il nuovissimo F35 lo definisce «per niente stellare». E descrive un impressionante serie di problemi che non riguardano non la messa a punto, ma la bontà stessa del progetto. Il documento ufficiale fa elenca otto «gravi» aeree di rischio che devono essere risolte. Si tratta di un dossier redatto il 15 febbraio scorso e pubblicato online da un sito noprofit che vigila sui programmi governativi. Le pagine offrono un ritratto desolante dell’aereo più costoso di tutti i tempi, che sta creando polemiche negli Stati Uniti e in tutti i Paesi coinvolti nell’operazione, inclusa l’Italia che intende acquistare 90 F35 con una spesa superiore a dodici miliardi di euro.

Il problema principale denunciato nel rapporto è la visibilità. Stando ai piloti, la cabina è stata disegnata male. Uno dei top gun si è lamentato perché in volo non si riescono a vedere gli altri aerei, altri hanno sottolineato la difficoltà di osservare quello che accade alle loro spalle: una condizione che in azione può rivelarsi mortale. «In combattimento rischiamo di essere presi a cannonate in qualunque momento», hanno scritto: «Il seggiolino è troppo largo, impedisce la visibilità e la sopravvivenza durante le azioni contro bersagli a terra o negli scontri in cielo». Gli ufficiali attribuiscono la colpa al disegno del tettuccio e del seggiolino: due elementi fondamentali del velivolo, che non possono essere messi a posto in tempi brevi ma richiedono una nuova progettazione.

Una valutazione pesantemente negativa riguarda anche l’interfaccia tra gli apparati di bordo e il pilota: «Non permettono al pilota di sentirsi sicuro nell’affrontare missioni critiche». Un grosso guaio per un velivolo che dovrebbe compiere operazioni di attacco nelle condizioni peggiori e che sulla carta prometteva di sfidare più bersagli contemporamente.

Il rapporto contesta anche il funzionamento del sistema radar. «In due missioni è stato completamente fuori uso, in una non ha mostrato i bersagli, in un’altra senza motivo ha smesso di segnalare gli obiettivi, in un’altra ancora ci ha messo troppo tempo per individuare bersagli che si muovevano alla stessa velocità». Un’altra pecca grave per quello che doveva essere “il miglior sistema di combattimento mai realizzato”.

Anche l’apparato che proietta i dati nel casco del pilota, un sistema decisivo in tutti i caccia di ultima generazione, ha fatto spesso i capricci: se ne sono lamentati tutti gli ufficiali. «Se i problemi non vengono risolti bloccheranno la possibilità di compiere missioni di addestramento o operative». Persino uno dei gadget più innovativi dell’F35 ?€“ la presenza di comandi touch screen per semplificare le attività dei piloti ?€“ si è mostrato carente: «Non sono di facile accesso, distraggono l’attenzione, non danno un feedback al contatto e spesso inducono in errore, specialmente nei momenti di difficoltà o quando si vola in condizioni meteo turbolente».

Il seggiolino eittabile, poi, sarebbe privo dei sensori indispensabili per mettere al sicuro al pilota liberandolo dall’imbracatura, soprattutto al contatto con l’acqua. Una questione di vita o di morte per chi si deve lanciare dall’aereo, che sarà in dotazione alle portaerei di molti paesi: anche l’Italia lo ha acquistato per la sua flotta.

I piloti spiegano che la macchina non può essere usata per fare valutazioni operative. Quelli che hanno guidato non dovrebbero essere prototipi, ma aerei della prima serie di produzione: esemplari praticamente pronti per entrare in servizio. Anche l’Italia ne ha acquistati due. Ma gli ufficiali americani hanno dovuto ridurre il livello dei test: «Le macchine che abbiamo provato in volo non permettono di prendere nessuna decisione sulla bontà del programma. Oggi possiamo fare decolli, atterraggi, voli in formazione con altri jet di modelli diversi. Ma funziona solo una parte limitata dei sistemi di missione».

Impossibile anche addestrarsi. Attualmente i voli sono proibiti di notte e in condizioni meteo difficili, persino quando piove non possono restare in aria. «In un caccia pronto al servizio, alla fase di familiarizzazione con il velivolo seguono attività che simulano il combattimento come duelli aerei, bombardamenti e operazioni tattiche notturne. L’F35 non può servire ad addestrarsi per questi compiti e attualmente non ha nessuna capacità di combattimento, perché è ancora in una fase di sviluppo iniziale».

Sono valutazioni pesanti. Gli aerei su cui hanno volato dovrebbero essere operativi. Il programma prevedeva che entrassero in servizio e poi venissero in futuro aggiornati con gli apparati e le migliorie introdotte nelle fasi successive dello sviluppo. Invece il documento ufficiale li retrocede allo status di semplici prototipi.

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