Archelogia, nuova campagna di scavi a Monte ’e Prama

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I lavori prenderanno il via a settembre. Stanziati 200mila euro per riprendere a cercare dove nel 1974 furono scoperte le straordinarie e misteriose statue dei giganti

banner_nuova_sardORISTANO. Partirà a settembre la nuova campagna di scavi archeologici nel sito delle campagne di Cabras (Oristano) dove nel 1974 furono scoperte le straordinarie e misteriose statue di arenaria dei giganti di Mont’e Prama. Lo ha annunciato il soprintendente ai Beni archeologici di Cagliari e Oristano Marco Minoia, nel corso di una conferenza stampa a Oristano con l’arcivescovo Ignazio Sanna (l’area interessata appartiene ancora oggi alla Chiesa, per la precisione, alla Confraternita del Rosario). L’obiettivo dichiarato è quello di «trovare i pezzi che mancano per aiutarci a capire che cosa sono queste statue, come e perché si trovavano lì in un contesto ancora quasi sconosciuto». Con i 200 mila euro a disposizione, e sotto la direzione dell’archeologo Alessandro Usai, gli scavi saranno concentrati su alcune strutture già individuate nel 1974 ma rimaste finora inesplorate. Minoia ha parlato di una capanna nuragica, di una nuova sezione della necropoli ma anche di una struttura di natura incerta ancora tutta da scoprire. Lui non l’ha detto, ma potrebbe essere il misterioso «tempio», un luogo di culto quindi, sorretto proprio dai giganti di arenaria di cui in qualche modo si è favoleggiato senza però poter contare su alcuna certezza. Se la nuova campagna di scavi dovesse offrire qualche elemento a sostegno di questa ipotesi, si chiuderebbe in qualche modo un cerchio.

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