AVELLINO – Almeno 36 morti e 11 feriti. E’ il bilancio dell’incidente avvenuto verso le 20.30 lungo l’autostrada A16 Napoli-Canosa. Subito dopo il casello di Avellino Ovest, in un tratto in discesa, un pullman con a bordo quasi 50 passeggeri è piombato su diverse autovetture incolonnate, poi ha sfondato il guardrail del viadotto Acqualonga e con un volo di circa 30 metri è precipitato in una scarpata impervia. Le vittime rientravano verso Napoli da una gita. Venivano da Giugliano in Campania, Mugnano di Napoli e Marano e – secondo gli elementi raccolti dai soccorritori e dagli investigatori – erano stati nelle località di culto di Padre Pio, fra le quali Pietrelcina. Il pullman, un Granturismo organizzato dalla società Mondotravel, era partito da Telese Terme (Avellino).
Immediati i soccorsi di vigili del fuoco e polstrada. Il lavoro nel groviglio delle lamiere è reso più complicato dalla mancanza di illuminazione e dal guardrail di cemento in bilico sui soccorritori.
“La situazione è critica” ha detto il caposquadra dei vigili del fuoco Pellegrino Iandolo, “i nostri uomini stanno lavorando per salvare quante più vite possibile mentre su di loro incombe la minaccia di questi pezzi di cemento che, in bilico sul viadotto, potrebbero precipitare su di loro. Altro personale sta lavorando per mettere in sicurezza il guardrail pericolante”.
BILANCIO IN AGGIORNAMENTO – I soccorritori non sanno ancora precisare il numero delle vittime.
AUTOSTRADA CHIUSA PER ORE – Il tratto autostradale Avellino Ovest-Baiano in direzione di Napoli è stato chiuso al traffico fino alle 0.30 circa, quando il traffico è ripreso in scambio di carreggiata. Prima di precipitare, l’autobus avrebbe travolto diverse auto. Autostrade per l’Italia ha fatto sapere che il pullman è sopraggiunto in velocità nei pressi di un rallentamento di traffico – nonostante fosse segnalato – tamponando una serie di autovetture, prima di finire giù dal viadotto.
“DI RITORNO DA UNA GITA” – Nell’autobus, che poteva portare 54 passeggeri, ci sarebbero state 47-49 persone che avevano partecipato a una gita a Telese Terme e tornavano verso Napoli. La destinazione finale sarebbe dovuta essere Giugliano. La zona dove è avvenuto l’incidente è particolarmente impervia e questo – riferiscono i soccorritori – rende “particolarmente difficoltose le operazioni”.
GUASTO AI FRENI – Potrebbe essere stato un guasto tecnico ai freni a causare l’incidente. E’ quanto si apprende da fonti della questura di Avellino che fanno sapere che fra le prime ipotesi formulate dopo i primi accertamenti c’è anche quella che i freni non abbiano tenuto mentre l’autobus percorreva una curva.
Tornavano in pullman da tre giorni di vacanza nel Beneventano. Un terribile volo di trenta metri da un viadotto dell’autostrada A16 Napoli-Canosa ha concluso tragicamente quella che doveva essere una tranquilla gita. A bordo del pullman, che stava rientrando verso Napoli, 48 persone. Soltanto 11 sono statt estratti vivi dopo il drammatico incidente avvenuto ieri sera tra Monteforte Irpino e Baiano, sul viadotto Acqualonga. Sono stati trasportati in ospedale ma sono tutti in gravissime condizioni e purtroppo il bilancio dell’incidente potrebbe diventare ancora più tragico.
IL BILANCIO – Oltre trenta le vittime, una vera e propria strage consumata nei pochi terribili istanti trascorsi dal tentativo disperato di frenata, al tamponamento delle vetture in coda a causa di un rallentamento, fino all’impatto con il guard rail, che non ha retto l’urto, e allo schianto, trenta metri più in basso, che non ha lasciato scampo alla gran parte dei passeggeri del pullman. Il mezzo si è spezzato in due. Al momento sono 36 i corpi recuperati dalle lamiere: 33 sono stati trovati dentro il pullman, 3 sotto la carcassa del bus. Alcuni cadaveri sono rimasti mutilati nello schianto. Si teme però che altre vittime possano trovarsi ancora schiacciate sotto il pullman. L’autobus sarà rimosso nelle prossime ore e solo a quel punto di potrà conoscere il bilancio definitivo.
La Polizia Stradale: «Altre auto coinvolte nell’incidente»
I SOCCORSI – Sono soltanto 11 i superstiti di questa tragedia. Sono stati ricoverati e sono purtroppo in gravi condizioni, nell’ospedale di Avellino e di altri comuni limitrofi. Sono 6 donne, 2 uomini e 3 bambini. I soccorritori avevano estratto ancora in vita una donna, la quale tuttavia è morta dopo pochi minuti. La prima chiamata di richiesta di soccorso è arrivata alla Polizia stradale alle 20.46. Ma le operazioni di soccorso sono state molto difficili anche a causa dell’oscurità. E non solo. Pellegrino Iandolo, caposquadra dei Vigili del Fuoco ha spiegato a SkyTg24. «La situazione è critica, i nostri uomini stanno lavorando per salvare quante più vite possibile mentre su di loro incombe la minaccia di questi pezzi di cemento che, in bilico sul viadotto, potrebbero precipitare su di loro. Altro personale sta lavorando per mettere in sicurezza il guardrail pericolante». Nell’incidente sono rimaste ferite anche alcune persone che si trovavano nelle auto incolonnate sull’autostrada. La polizia stradale sta ascoltando le persone che erano nella zona al momento della tragedia.
IPOTESI – Una testimonianza raccolta fra quanti hanno assistito al dramma potrebbe risultare decisiva per chiarire la dinamica di quanto accaduto. Gli occupanti di un’auto che viaggiava dietro al pullman hanno riferito di un’esplosione del pneumatico posteriore sinistro, con il cerchione che si è poi staccato dall’asse. A quel punto il pullman è diventato ingovernabile.
ha collaborato Sandro Di Domenico
Commenti recenti