Avrebbe chiesto prestazioni sessuali in cambio dell’assegnazione di alloggi popolari: protagonista della vicenda l’assessore alla sanità, politiche della casa e protezione civile del Comune di Chieti, Ivo D’Agostino, di 54 anni, dell’Udc, posto agli arresti domiciliari dagli uomini della Squadra Mobile locale in esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dal gip del Tribunale di Chieti, Paolo Di Geronimo, su richiesta del pm Lucia Campo; l’uomo è accusato di concussione, tentata concussione e violenza sessuale.
SOSPESO – L’assessore è stato subito sospeso dal partito. Lo comunica la segreteria nazionale dell’Udc che «ha disposto l’immediata sospensione» di D’Agostino, oggetto di un provvedimento di custodia cautelare emesso dal gip del Tribunale di Chieti. «Il partito esprime massima fiducia – spiega una nota nell’operato dei magistrati e delle forze dell’ordine, sperando si arrivi nel più breve tempo possibile a chiarire ogni responsabilità».
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