Caviale per saltare controlli in aeroporto Olbia, a giudizio per aver favorito i vip

Sotto accusa gli addetti alla Dogana dell’aeroporto Costa Schermata 2013-08-10 a 13.48.39Smeralda: avrebbero favorito dei ricchi turisti dell’est europeo.

banner-unioneL’inchiesta era stata chiusa il 27 marzo scorso e ieri mattina il procuratore Riccardo Rossi ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli indagati nell’inchiesta sui favori ai vip nello scalo privato dell’aeroporto Costa Smeralda. Salvatore Siniscalchi, Nicola Castagna, rispettivamente direttore e impiegato della Dogana, Francesco Cossu, manager di Eccelsa, Giovanni Fanciulli, spedizioniere, e Valery Kazikaev per il magistrato devono finire sotto processo. I reati, almeno dieci, sono quelli contestati a Siniscalchi: peculato, truffa ai danni dello stato, falso ideologico, abuso d’ufficio, subornazione (intralcio alla giustizia), oltraggio a pubblico ufficiale, rivelazione e utilizzazione del segreto d’ufficio, omessa denuncia, rifiuto d’atti d’ufficio, corruzione. Per alcuni di questi sono accusati di concorso Castagna e Cossu. Per Fanciulli, invece, il quadro indiziario sarebbe relativo a omissioni in materia di importazione di beni dall’estero, probabilmente in concorso con l’imprenditore russo.

Dalle risultanze investigative, erano emersi i favori concessi ai ricchi turisti, specie dell’est europeo, che arrivavano in Sardegna per trascorrere un periodo di vacanza. Favori ricompensati, stando sempre alle ipotesi accusatorie, con regalie che andavano dal caviale sino al denaro e, addirittura – per Siniscalchi, a un intervento chirurgico gratuito in una costosa clinica privata della Penisola.

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