Il corpo dell’ex fidanzata nell’auto L’avvocato fermato a Verona confessa

Omicidio di Lucia Bellucci. Ritrovato il cadavere nell'auto di Vittorio Ciccolini nel garage della madre del presunto assassino Fonte: foto Toninelli Fotoland

Omicidio di Lucia Bellucci. Ritrovato il cadavere nell’auto di Vittorio Ciccolini nel garage della madre del presunto assassino
Fonte: foto Toninelli Fotoland

La giovane era scomparsa dopo una cena insieme. La vittima aveva già denunciato il suo assassino per stalking

banner_corseraVERONA – È stata uccisa con due coltellate Lucia Bellucci, il cui corpo è stato trovato nell’auto dell’ex fidanzato a Verona, nel garage della madre di questi. L’uomo, Vittorio Ciccolini, un noto avvocato veronese di 45 anni, ha lasciato alcuni messaggi, anche nello studio legale, con la parola «perdonatemi». Alla vista dei carabinieri che lo cercavano Vittorio Ciccolini si è messo a correre – da qui la prima versione, secondo la quale pareva stesse facendo jogging -, poi ha indicato dove trovare il cadavere e, dopo un lungo interrogatorio nel quale avrebbe confessato, è stato sottoposto a fermo. La vittima aveva fatto recentemente una denuncia per stalking alla procura di Trento, dopo la fine della relazione con l’avvocato, durata due anni.

Il cadavere di Lucia, 31 anni, marchigiana, originaria di Pergola, in provincia di Pesaro-Urbino, è stato trovato nel sedile passeggero dell’auto di Ciccolini. L’uomo avrebbe tentato in un primo momento di spostarlo nel bagagliaio, ma non ci sarebbe riuscito e allora avrebbe viaggiato dal Trentino a Verona, col cadavere accanto. La donna era scomparsa da Pinzolo, in provincia di Trento venerdì, dopo aver cenato con l’ex fidanzato. Secondo quanto accertato finora dai carabinieri la vittima si sarebbe incontrata con l’ex fidanzato, con il quale avrebbe trascorso la serata di venerdì cenando in un ristorante di Spiazzo Rendena bevendo un paio di bottiglie di Marzemino, secondo la versione del maitre del ristorante. La coppia è stata attivamente ricercata dai carabinieri, finché l’auto dell’uomo, una Bmw serie 1 grigia, non è stata ritrovata nel garage della mamma di lui. A quel punto i carabinieri e i vigili del fuoco l’hanno aperta e si sono trovati di fronte alla macabra scoperta.

Vittorio Ciccolini  (a destra) su un campo da tennis, sua grande passione.  (Facebook)

 Vittorio Ciccolini (a destra) su un campo da tennis, sua grande passione. (Facebook)

Vittorio Maria Ciccolini, 45 anni, è un avvocato veronese che lavora in un noto studio legale della città. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Modena si occupa di affari penali, anche in qualità di difensore d’ufficio. Laureato col punteggio di 110/110 e una tesi sui «Problemi in tema di colpevolezza», Ciccolini nel sito internet dello studio dove lavora, racconta che oltre alla passione per il diritto ama la lettura di testi filosofici di Kant (e cita in tedesco il famoso epitaffio del filosofo: «Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me»), la pratica del tennis «a buon livello, dello sci e la ricerca di funghi, in particolare Boletus edulis e Cantharellus cibarius». Nel tennis, in particolare, Ciccolini, iscritto al circolo «A.T. Verona», ha fatto parte della squadra degli avvocati veronesi che ha vinto il titolo italiano di categoria. Lucia, invece, oltre che addetta al centro benessere dell’hotel Chalet del Brenta vicino a Madonna di Campiglio, era titolare di un centro dimagrimento nel suo paese, Pergola. Il sindaco del paesino marchigiano, Francesco Baldelli, è commosso al ricordo: «Conoscevamo bene Lucia, una ragazza che qui era amata da tutti. È una tragedia che ha colpito al cuore la città». La vittima era appena arrivata in Trentino per lavoro. Alla fine della scorsa settimana aveva preso alloggio in un paese della val Rendena e si sarebbe dovuta presentare all’hotel Chalet del Brenta. All’appuntamento, però, non è mai arrivata. E nell’hotel, tra il personale che l’aspettava, ci sono grande dolore e e incredulità.

 

La svolta nelle indagini sarebbe arrivata dalla descrizione dell’auto sportiva dell’ex fidanzato fatta dalla famiglia di Lucia. Altro elemento che ha aiutato, il ritrovamento dell’Iphone della vittima, nei pressi della ferrovia, come se qualcuno l’avesse lanciato per disfarsene. Il 9 agosto, la Bellucci e Ciccolini erano stati a cena insieme al ristorante “Mezzo Soldo” di Spiazzo Rendena (Trento), e i testimoni avevano visto la coppia allontanarsi a bordo della vettura sportiva del legale, la stessa descritta dai familiari della trentunenne ai carabinieri che dalle Marche hanno collaborato alle ricerche. A dare l’allarme sulla scomparsa della giovane era stato il direttore dello Chalet del Brenta, titolare di un ristorante molto noto dei dintorni di Pergola, “Il Giardino” di San Lorenzo in Campo. (Ansa).

 

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