LADY GANGSTER – LE RAGAZZE INGLESI HANNO CAPITO IL POTERE CHE DERIVA DALLA VIOLENZA, E CI SI SONO BUTTATE

gang donne

In Inghilterra un quarto degli episodi di violenza è compiuto da donne. 250mila arrestate solo l’anno scorso, un record – Le ragazze sanno che per competere con gli uomini devono essere dieci volte più violente. E molte di loro sono arrivate al vertice di bande organizzate…

Caterina Soffici per “il Fatto Quotidiano”

banner_dagospiaChe le brave ragazze vanno in paradiso e le cattive dappertutto, lo sapevamo già. Ma la novità è che le cattive ragazze inglesi sono andate così lontano da diventare addirittura boss nelle gang. Il fenomeno è in assoluta ascesa, come racconta Tony Thompson in Gangland, ovvero La Terra delle Gang, il libro inchiesta che esplora le inquietanti evoluzioni del mondo della criminalità nel Regno Unito e che rimane un caposaldo per chi voglia capire qualcosa di questo mondo non così marginale come si crede.

gang di ragazzeGANG DI RAGAZZE

Un episodio di violenza ogni 4 è ormai compiuto da donne. Gli ultimi dati parlano di ben 250mila donne arrestate in un anno, molte delle quali adolescenti. Un record mai raggiunto prima. E più di mezzo milione di attacchi sono stati effettuati da donne, o vi è coinvolta una donne delle gang.

In un rapporto stilato dal Ministero degli Interni dopo i disordini dell’estate 2011 si legge: “Gang e violenza giovanile sono una piaga per la nostra comunità da anni. I riots di Londra non sono stati causati unicamente dalle gang, ma la violenza che abbiamo visto sulle nostre strade ha rivelato fin troppo chiaramente i problemi che si nascondono sotto la superficie e sono apparentemente invisibili”. Nel libro One Blood, John Heale definisce le bande di strada maschili in questo modo: “Un gruppo di circa 10 o più individui che hanno un nome e sono fortemente legati a un territorio”.

gang di ragazze

È una definizione generale, abbastanza azzeccata, ma nel caso di gang formate da ragazze la cosa si complica ulteriormente, come spiega Chloe Combi in una bella inchiesta pubblicata la settimana scorsa sull’Independent . La Combi ha passato parecchi giorni con queste ragazze e le racconta in modo molto più variopinto. Intanto fa una distinzione tra crew (equipaggio) e gang (bande). Una fonte anonima le spiega: “Un equipaggio opera più sulla protezione, una banda sul reato”. E da cosa si difendono? “Da altri equipaggi”. Chiaro che ogni etichetta è una semplificazione, però questa è la distinzione importante. Perché ci sono vari livelli di gang. Un’altra fonte anonima, dice: “Le ragazze, se vogliono competere con gli uomini devono essere due volte più violente. Forse addirittura dieci volte. Queste ragazze sono ok, ma ti garantisco che io non ci andrei da nessuna parte. E non vorrei incontrare nessuno dei loro amici e neppure gli chiederei niente che le può fare incazzare”.Lo psicologo Funke Baffour spiega: “Negli ultimi anni, le ragazze hanno visto quanto essere membri di una gang dà potere e status e hanno deciso che ne vogliono anche loro un pezzetto”. Nel mondo delle gang approdano teenager, maschi e femmine, che hanno una bassa autostima. Dice Baffour: “Confondono il rispetto per se stessi con il rispetto che arriva dagli altri”. Spiega la Combi che le ragazze nelle bande hanno quasi sempre alle spalle abusi, violenza, abbandono e traumi. Molto raramente conoscono la fratellanza reciproca.

CHLOE COMBICHLOE COMBI

Anzi, sono frequenti i tradimenti e c’è una competizione sfrenata per essere più sessualmente attraenti verso gli uomini che ruotano intorno al loro mondo. Spregiudicate e violente, le nuove lady gangster non si tirano indietro di fronte a niente. Tra gli episodi più violenti degli ultimi anni, molti sono commessi proprio da giovani donne, spesso poco più che adolescenti.

Quando la 17enne Sian Simpson fu pugnalata a morte a Croydon, quartiere a sud di Londra, all’inizio si pensava che fosse stata colpita mentre cercava di dividere due ragazze. Poi è venuto fuori che il suo nome di battaglia era pitbull e che durante la lotta era stata colpita dal suo stesso coltello.

Una diciassettenne e una sedicenne delle gang londinese Girls Over Men sono state arrestate per un attacco agghiacciante contro una 16enne, rea di aver offeso la madre della boss. L’hanno fermata per strada con un coltello, costretta a spogliarsi e poi picchiata a morte con le fibbie della cintura. Nel frattempo un terzo membro della banda filmava tutto con il cellulare.

Una delle due ha poi raccontato che aveva chiesto a un amico di stuprarla. Ma le donne primeggiano anche ai livelli più alti della criminalità. Più le gang sono organizzate come veri e propri business, più si aprono possibilità di “carriera” per le donne: si sale per meriti di testa (e meno di forza bruta). E quindi da ruoli subalterni sempre più spesso assumono ruoli dominanti in bande tradizionalmente comandate da uomini. Le pari opportunità non si negano a nessuno, nel Regno Unito.

 

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