E’ il figlio del “Re delle carni” di Padova l’uomo che voleva “comprare” i carabinieri

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Al figlio del “Re delle carni”, bloccato in moto a Porto Rotondo alle 3 del mattino, era stata contestata un’infrazione che prevede il ritiro della patente.

banner-unioneCinquecento euro per evitare il ritiro della patente e il sequestro della moto: in questo modo Pilotto intendeva “risolvere la questione” con i carabinieri. Quarantadue anni, figlio del, Re delle carni,(fondatore della “Zooveneta” di Tombolo ed ex patron del Padova Calcio), era in vacanza nel borgo marino più in della costa olbiese. Soprattutto, era particolarmente euforico sabato mattina verso le 2,30 quando ha attraversato contromano la rotatoria centrale del paese, forse per dirigersi in discoteca. La pericolosa manovra ha attirato subito l’attenzione di una pattuglia di carabinieri in servizio notturno, che ha bloccato il motociclista per multarlo a dovere. Pilotto, per evitare il ritiro della patente, ha pensato di tirare fuori la banconota. I carabinieri lo hanno arrestato: tentata corruzione. Ieri mattina ci doveva essere la convalida dell’arresto, ma l’udienza è slittata a lunedì. E così Pilotto trascorrerà l’ultimo fine settimana di agosto in camera di sicurezza, in attesa di giudizio.

 

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