La manifestazione è stata organizzata “per richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla pesante situazione economica e gestionale in cui versa la compagnia”. Hanno partecipato all’iniziativa dei lavoratori anche le loro famiglie.
I dipendenti, 1.350 collocati in cassa integrazione a rotazione, contestano i “pesanti tagli del costo del lavoro” e il “disimpegno della Regione Sardegna nel rifinanziamento della continuità territoriale”. “Rossi, Chieli, Gentile, Scaramella: profondo Rosso”, si legge in uno degli striscioni; “Cappellacci, no alla campagna elettorale sulla continuità territoriale e sulla pelle dei lavoratori Meridiana”, recita un altro. “Si tratta di una manifestazione a-sindacale, organizzata dai dipendenti, per rimarcare la loro esasperazione e le loro paure – spiega Sandro Spano, pilota Meridiana da 10 anni, anche rappresentante sindacale dell’associazione piloti del vettore sardo -. Dal 2011 siamo, a rotazione, in cassa integrazione a favore della controllata Air Italy, che sta acquisendo le nostre storiche rotte. Questo fatto – spiega – porta ad un travaso dei voli da una compagnia all’altra”.
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