Gli automobilisti hanno parcheggiato in via Nazionale e, poi, a piedi, hanno raggiunto la casa della sposa. Dolcetti, malvasia e quindi la cerimonia nella chiesa del Santissimo Crocifisso. Nessuno immaginava cosa stesse succedendo poco piu in là. Una vigilessa dell’Unione dei Comuni della Valle del Cedrino ha annotato i numeri di targa delle auto pizzicate in un divieto di sosta che i contravventori sostengono di non aver notato. Finita la messa tutti sono saliti in auto e sono andati in ristorante per il ricevimento. Sul parabrezza nessun bigliettino.
“Il piatto – racconta lo sposo, Costantino Spada – è stato servito freddo tra martedì e mercoledì. Non so quante telefonate ho ricevuto: bel regalo, cento euro di multa , mi hanno detto. Per ora i verbali sono una trentina, su tutti c’è la firma della stessa vigilessa”.
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