Dal “Daily Mail”
Più che prigioni, sono vere e proprie gabbie. È qui che sono rinchiuse centinaia di persone. Queste foto vengono dalle carceri di El Salvador, e i detenuti sono i “reduci” di una delle guerre civili più sanguinose del pianeta: quella fra le gang Mara Salvatrucha (MS-13) e Barrio 18.
In ognuna di queste “celle”, costruite inizialmente per ospitare prigionieri per 72 ore, sono rinchiuse fino a 30 persone. I detenuti hanno tatuati i simboli dell’appartenenza a una delle due bande, e sono costretti a condividere spazi molto angusti con i componenti della gang rivale, in condizioni igieniche scarsissime.
Queste foto sono state scattate da un giornalista di “VICE”, che è stato chiamato da un poliziotto, disgustato dalle condizioni inumane in cui i prigionieri vengono tenuti. Nel marzo del 2012 era stata siglata una tregua fra le due bande: gli omicidi sarebbero calati in cambio di migliori condizioni per i boss in carcere. Così è stato, e il tasso di uccisioni è sceso a un numero di 6 al giorno, dai 12 prima della tregua. Peccato che però, a partire dallo scorso maggio, la violenza abbia ricominciato a scatenarsi, anche più forte di prima. Oggi, in quella che è la nazione più violenta al mondo, ogni giorno, in media, vengono uccise 16 persone.
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