Schianto sulla sopraelevata: muore un 25enne di Olbia

Schermata 2013-09-04 a 11.32.00La vittima è Keoma Valter Firinaiu, la sua Kawasaki ha centrato un furgone-camper che aveva sbagliato strada e stava facendo inversione

di Giampiero Cocco

banner_nuova_sardOLBIA. Un turista tedesco che sbaglia corsia e inverte il senso di marcia per andare al porto e un giovane che, in sella alla sua moto, faceva rientro a casa. Il destino, alle 21 di ieri, è stato più che crudele con Keoma Valter Firinaiu, 25 anni, morto per trauma cranico dopo che la sua moto è andata a schiantarsi contro la fiancata del pulmino Vokswagen Westfalia, un vecchio camper il cui conducente tentava di invertire il senso di marcia all’uscita dal tunnel, sulla sopraelevata nord.

La tragedia si è consumata ieri sera, poco dopo le 21, quando Jorg Peter Scheuer, 48 anni di Monaco, si è reso conto d’aver saltato l’uscita per il porto, dove con la famiglia (moglie, tre figli e un cane) doveva imbarcarsi per fare rientro a casa.

L’uomo non ha pensato alle conseguenze ed ha tentato di tornare indietro, effettuando una pericolosissima e letale inversione di marcia sulla sopraelevata, mentre dal tunnel arrivava la Kawasaki guidata da Keoma Firinaiu. Il ragazzo non ha potuto far nulla per evitare l’impatto, ma soltanto sperare che inchiodarsi ai freni fosse sufficente per evitare l’impatto. Che è stato tremendo: il giovane, sbalzato di sella, ha sfondato con il casco il montante del finestrino posteriore, cadendo esanime a terra. In suo soccorso sono arrivati i sanitari del servizio 118 che, per oltre mezz’ora, hanno tentato l’impossibile per rianimarlo, ma non c’è stato nulla da fare. Sul posto, per la viabilità e i rilievi, sono arrivati gli agenti della polizia locale diretti dal comandante Gianni Serra, che hanno dirottato gran parte del traffico cittadino su altre direttrici. La sopraelevata nord si sta rivelando una vera e propria trappola mortale per gli automobilisti. Nel giugno scorso un giovane di Modena, Giuseppe Bernardi di 31 anni, ma residente in città era morto, nello stesso punto in cui ieri notte è avvenuto l’incidente, dopo che la sua auto era volata in mare. Due suoi amici, un ragazzo e una ragazza, erano riusciti a salvarsi a nuoto, restando aggrappati ai piloni della sopraelevata. Pochi giorni dopo, il 25 giugno, un secondo incidente nel sottopasso di via dei Lidi, sopraelevata nord. Un centauto olbiese, Federico Fonnesu di 35 anni, si era schiantato con la sua moto contro uno dei piloni di sostegno.

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