Pd sardo, congresso dopo le Regionali
Occhi puntati sulla campagna elettorale

silvio lai

Ieri, poco prima delle 23, la commissione nazionale congressuale ha accolto la richiesta di rinvio avanzata dai democratici isolani, dopo la decisione unanime presa dalla direzione del partito, lunedì scorso a Oristano.

banner-unioneLa comunicazione è arrivata al segretario Silvio Lai e al responsabile organizzativo del partito, Sebastiano Mazzone: il congresso del Pd sardo si terrà quindi dopo le elezioni regionali, non prima di marzo 2014.

Secondo il calendario valido in tutta Italia, in Sardegna si sarebbero dovuti celebrare entro le prossime settimane i congressi di circolo e quelli provinciali, ed entro marzo del prossimo anno quello regionale. Ora invece nell’Isola ci si impegnerà nella sola fase nazionale, che prenderà il via il 7 novembre con le riunioni nei vari circoli e si concluderà domenica 8 dicembre, con le primarie per la scelta del nuovo leader nazionale.

LO SCENARIO NAZIONALE – Nel Pd quella di ieri è stata una vigilia di presentazione delle candidature tra conte e posizionamenti, con tanto di scontro sul database del partito che fa ironizzare Gianni Pittella su un possibile Pdleaks. Oggi entro le 20 gli aspiranti segretari dovranno presentare alla commissione nazionale la propria candidatura corredata dalle firme a proprio sostegno e da un documento con gli indirizzi politico-programmatici (che può comunque essere ritoccato o integrato entro 15 giorni). Sarà il via ufficiale alla corsa congressuale che vede in campo Matteo Renzi, Gianni Cuperlo, Pippo Civati e Gianni Pittella.

Il sindaco di Firenze fa sapere che si ricandiderà comunque a sindaco nella sua città e sarà, poi, sabato a Bari per l’avvio della sua campagna con lo slogan “L’Italia cambia verso”. Il preannuncio di un doppio incarico (segretario e sindaco) è stato subito stoppato da Guglielmo Epifani: la vedo dura, sarebbe meglio di no, ha osservato il leader Pd augurandosi che Renzi ci ripensi. Anche gli altri candidati stanno lavorando a iniziative elettorali mentre nel partito proseguono i posizionamenti.

Se Renzi – che ieri ha incontrato al Pd Guglielmo Epifani per parlare non solo di congresso ma anche di economia – ha dalla sua parte, oltre alla sua più stretta pattuglia anche Areadem (con Fassino che ha ribadito il suo sostegno al sindaco) e i veltroniani; Cuperlo conta sui dalemiani e sui bersaniani ma anche su esponenti dell’area cattolica come Franco Marini. Pippo Civati ha dalla sua una grossa rete di militanti e giovani amministratori mentre con Gianni Pittella ci sono diversi dirigenti del sud. Conferma che non si schiererà Rosy Bindi mentre vanno in ordine sparso i lettiani. E’ sempre di ieri l’endorsement al sindaco di Firenze del presidente della commissione Bilancio della Camera Francesco Boccia e con il sindaco si schiera anche, tra gli altri, Francesco Sanna. Non sottoscrivono alcuna candidatura i deputati lettiani Marco Meloni e Alessia Mosca mentre a sostegno di Cuperlo si sono schierati, tra gli altri, Paola De Micheli e Guglielmo Vaccaro.

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