Rolex, libri e quadri con i soldi pubblici
Arrestati 2 consiglieri regionali sardi

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In manette Mario Diana e Andrea Sanjust sono, due esponenti di spicco del centrodestra. 
L’accusa: fondi per l’attività politica usati per scopi personali

NICOLA PINNA

banner_lastampaA fine settembre le perquisizioni, stamattina gli arresti. Per il Consiglio regionale della Sardegna questo è un vero terremoto: in manette sono finiti due esponenti di spicco del centrodestra. Uno è l’ex capogruppo del Pdl Mario Diana, l’altro è Andrea Sanjust, consigliere dello stesso partito. L’accusa, per entrambi, è quella di aver utilizzato per scopi personali i fondi che dovevano essere destinati all’attività politica. Assieme ai due consiglieri i carabinieri hanno arrestato anche l’imprenditore specializzato nel catering Riccardo Cogoni. Mentre è stato perquisito inoltre lo studio odontotecnico del consigliere regionale del Pdl Onorio Petrini alla ricerca di elementi utili per le indagini.

Sulla decisione di far scattare le manette per il momento si sa molto poco. Ma qualche indiscrezione sulle accuse era scattata nei giorni successivi alle perquisizioni. All’interno della casa di Mario Diana il 30 settembre i carabinieri e gli uomini della Guardia di finanza avevano trovato proprio quello che cercavano: Rolex d’oro, penne Mont Blanc, libri antichi, portafogli di lusso e alcune opere d’arte. Tutto pagato, secondo l’accusa, con i 250 mila euro che gli uffici del Consiglio regionale avevano destinato ai rimborsi per l’impegno politico. La contestazione principale mossa al consigliere del Pdl Andrea Sanjust, invece, riguarda tre assegni staccati per pagare alcune manifestazioni che si sarebbero dovute svolgere in un hotel di Santa Margherita di Pula. I 23 mila euro al centro dell’attenzione degli inquirenti, secondo la Procura di Cagliari, sarebbero stati utilizzati per organizzare il matrimonio del consigliere. Il ricevimento, il 9 maggio 2009, era stato allestito all’interno della Passeggiata coperta sotto il Bastione di Saint Remy, nel cuore di Cagliari: trecento invitati, ospiti vip e catering di lusso.

Quella che ha portato agli arresti di stamattina è l’inchiesta bis e riguarda le spese effettuate nel corso della legislatura ancora in corso. Sotto indagine anche altri 33 consiglieri in carica, tra i quali l’europarlamentare Francesca Barracciu, che ha vinto le primarie del centrosinistra per le prossime regionali. Il precedente troncone, invece, ha già fatto passi in avanti. Pronti ad affrontare il processo ci sono diciotto consiglieri (non tutti ex) tra cui gli assessori Oscar Cherchi e Mario Floris, mentre per l’ex esponente dell’Idv Adriano Salis (l’unico che ha scelto l’abbreviato) il pm ha già chiesto una condanna a tre anni. In corso anche il processo a carico di Silvestro Ladu, ex capogruppo del partito Fortza Paris, nonché ex assessore ed ex parlamentare, che è accusato di aver speso i fondi per l’attività politica acquistando alcune pecore e un vitello.

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