Ciclone sulla Sardegna: 9 morti

Schermata 2013-11-19 a 05.12.28Il maltempo flagella la Sardegna: 9 le vittime
Allagamenti, crolli, centinaia di sfollati

Frane, voragini. Cede ponte a Olbia: sotto le macerie marito, moglie e suocera. In incidente perde la vita agente, gravi 3 colleghi

banner_corseraNove morti e un numero imprecisato di dispersi, almeno 10. Strade e case allagate per l’ esondazione di fiumi, centinaia di sfollati, black-out elettrici, pesanti disagi alla circolazione stradale e ferroviaria, ritardi nei collegamenti aerei e marittimi. Molte scuole che martedì resteranno chiuse. È il pesante bilancio dei danni causati dal ciclone Cleopatra in Sardegna.Numeri ancora inc erti, mentre le squadre di soccorso intervengono ovunque. Pagando anche un tributo di sangue. Un poliziotto è morto in un intervento di soccorso. Il fuoristrada di servizio con a bordo tre colleghi, le cui condizioni sono considerate molto gravi, è precipitato da un ponte crollato della provincia le Oliena Dorgali, nel Nuorese. Il mezzo stava aprendo la strada a un’ambulanza: a un tratto il viadotto si è aperto in due e l’auto e precipitata.

CASE SOMMERSE – Le notizie drammatiche si susseguono una dopo l’altra. Un morto è stato trovato a Telti, in seguito al crollo di un ponte. Sempre nel Nuorese c’è stata un’altra vittima, nel comune di Torpè: qui hanno ceduto gli argini del rio Posada e l’ondata è arrivata nella parte bassa del paese, trasformata in una lago. Un’anziana di 90 anni è stata ritrovata morta nella sua abitazione invasa dall’acqua. Altra vittima a Uras, in provincia di Oristano: una donna di 64 anni, Vannina Figus, è stata trovata morta nella sua abitazione. Il marito è ricoverato in stato di ipotermia.

OLBIA, SITUAZIONE DRAMMATICA – Sei delle vittime a Olbia, dove i danni sono gravissimi. Frane, ponti crollati, voragini nelle strade. Quartiere sommers, con l’acqua alta più di due metri. Tre morti si registrano nel crollo di un ponte, sulla Strada Provinciale 38 Olbia-Tempio Pausania. Si tratta di una coppia di coniugi e di un’altra donna che viaggiavano a bordo di un furgone. È stato poi confermato l’epilogo tragico delle due persone disperse dopo che la loro auto, una Smart, era stata travolta dall’onda di piena in via Cina, alle spalle dello stadio Comunale. Una donna e sua figlia sono state ritrovate morte. Il padre della piccola, un poliziotto, è invece riuscito a mettersi in salvo. La sesta vittima è un’anziana donna ritrovata cadavere in via Lazio nella sua abitazione invasa dall’acqua. Il bilancio è definito del tutto provvisorio.

CINQUE DISPERSI – C’è anche una famiglia brasiliana tra i dispersi in Gallura devastata dal maltempo. Si tratta di una donna con due bambini di Arzachena. Altri due sarebbero all’ interno di una delle vetture risucchiate dal cratere che si è formato sulla strada provinciale 38, sulla Olbia-Tempio, in località Monte Pino. Altre due donne sarebbero disperse a Olbia in via Cina vicino al campo sportivo Nespoli. «Tutti i centri abitati della Sardegna colpiti dal maltempo sono stati raggiunti dai soccorritori». Così Silvio Saffiotti, direttore regionale dei vigili del fuoco in una intervista al Tg3-Linea Notte. «Abbiamo messo in campo 350 uomini – ha sottolineato – dispieghiamo tutte le nostre forze, il personale lavora in doppio turno e domani arriveranno quattro sezioni operative di rinforzo dalla penisola.

 

L’INCIDENTE DEI POLIZIOTTI – Stando a una prima ricostruzione l’auto degli agenti è precipitata per alcune decine di metri da un ponte sulla provinciale di Dorgali, in seguito al cedimento di una delle campate, provocata dal maltempo. La questura del capoluogo sardo proprio in considerazione delle avverse condizioni meteo ha richiamato tutti i propri effettivi per garantire i servizi alla cittadinanza. La vittima, assistente capo e capopattuglia, 44 anni,lascia la moglie e due figli. I tre colleghi sono ricoverati in ospedale.

LA FURIA DEL CICLONE – In diverse altre località dell’isola le abbondanti piogge hanno provocato esondazioni e allagamenti. Del caso si è occupato anche il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, che ha convocato una riunione d’urgenza. A Olbia la situazione più drammatica: la città si è mobilitata creando su Facebook un gruppo «Apriamo le nostre case ai nostri concittadini» dove si mettono a disposizione posti letto per le centinaia di sfollati.

GLI ALLEVATORI IN SALVO – In salvo due allevatori, padre e figlio, travolti da un fiume in piena a Onanì, in provincia di Nuoro. A Galtellì esonda il Cedrino: un’ottantina di famiglie sono state evacuate. A Loiri, vicino ad Olbia, un fulmine ha mandato in tilt la linea elettrica, mentre due donne, con le auto in panne, sono state salvate dai Vigili del fuoco e dalla Protezione civile. La prima mentre percorreva via di Cambio ha visto la sua auto sprofondare nell’acqua; in località Maltana, invece, l’utilitaria con alla guida un’altra donna è stata inghiottita da un torrente. Un fuoristrada della Polizia di Nuoro si è ribaltato sulla Provinciale 46, all’altezza del ponte di Dorgali. L’auto è finita sotto il ponte. A bordo c’erano quattro agenti, tutti feriti.

TRENI BLOCCATI – Disagi si registrano anche sulle reti ferroviarie dell’isola. I treni si sono fermati per 50 minuti, dalle 11.40 alle 12.30 sulla tratta Decimomannu-Iglesias, tra le stazioni di Decimo e Siliqua, a causa dell’allagamento dei binari. Un regionale con 18 passeggeri a bordo è rimasto bloccato sui binari della linea Olbia-Chilivani, nel Sassarese, a causa dell’esondazione del torrente Enas. Trenitalia ha chiesto l’intervento di vigili del fuoco, polizia locale e Protezione civile per liberare la sede ferroviaria e mettere in salvo i viaggiatori. A Solarussa, nell’Oristanese, a causa delle forti piogge ci sono stati diversi allagamenti. L’amministrazione comunale ha disposto l’evacuazione di diverse famiglie dalle abitazioni nella parte bassa del paese. Le famiglie verranno sistemate probabilmente in parrocchia e nel centro sociale.

STRADE INTERROTTE – Numerose strade sono state interrotte da crolli o danni alla carreggiata. La statale 129 è stata interdetta al traffico per il crollo di un ponte ad Argo in Pietro. Sulla 387 è stato istituito il senso unico alternato a causa di una frana. Problemi anche sulla Carlo Felice, chiusa al traffico nell’Oristanese, in entrambe le direzione, fra il km 108 e il km 109 per un allagamento.

A ROMA: RISCHIO ESONDAZIONE TEVERE – L’allerta meteo riguarda anche la Capitale. «Dalla notte di oggi e per le successive 24/36 ore, si prevedono sul Lazio precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale – comunica in una nota la Protezione Civile di Roma Capitale – I fenomeni potranno dar luogo a rovesci di forte intensità, accompagnati da forti raffiche di vento e frequente attivita’ elettrica».

 

banner repubblicaSardegna in ginocchio, il maltempo uccide 
Nove morti, altri dispersi, 4 travolti dal ponte

E’ crollato vicino Olbia. Paesi isolati per ore 
Interattivo Mappa / Foto La mareggiata Cagliari

Non si hanno più notizie di una madre e dei due suoi bambini in Gallura

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I nubifragi hanno messo in ginocchio gran parte dell’Isola. Madre e figlia travolte nell’auto investita dall’acqua. Un’anziana è morta in una casa allagata a Uras (Oristano). Una donna di 90 anni muore in provincia di Nuoro. Crolla un ponte a Monte Pino, due auto coinvolte, messi in salvo tre poliziotti, uno non ce l’ha fatta. Altre vittime: marito, moglie e suocera. Diversi i dispersi, tra cui una famiglia brasiliana, madre e due bambini in Gallura. Nel crollo di un altro ponte resta ucciso un uomo. Difficile la situazione a Olbia e Nuoro, domani scuole chiuse.  Disagi su strade e ferrovie, paesi isolati, continui black-out. Estesa allerta della Protezione civile. A Roma attenzione al livello del Tevere

CAGLIARI – Rispettando le previsioni, l’ondata di maltempo in arrivo sull’Italia ha iniziato a farsi sentire, e tanto, partendo dalla Sardegna. Un ciclone, accompagnato da ore e ore di abbondanti piogge hanno provocato esondazioni e allagamenti che hanno costretto l’Anas a chiudere tratti di alcune strade statali. Forti disagi anche sulla rete stradale e ferroviaria e nei collegamenti aerei e marittimi, mentre la furia delle acque fa crollare ponti, isola paesi e frazioni, fa chiudere le scuole. E uccide.

Il crollo del ponte. E’ strage a Monte Pino, in provincia di Olbia-Tempio. Nel crollo di un ponte sono rimaste coinvolte due automobili, una delle quali è stata risucchiata dalla voragine che si è formata. I vigili del fuoco hanno recuperato senza problemi tre poliziotti, mentre il corpo del quarto è stato ritrovato senza vita. Nello stesso incidente hanno perso la vita altre tre persone. Sono marito, moglie e suocera, trovati privi di vita all’interno di un furgone. Gli agenti stavano scortando un’ambulanza con un ferito a bordo.

I dispersi
. Sono almeno quattro i dispersi secondo i dati forniti dalla Protezione civile. C’è anche una intera famiglia brasiliana. Si tratta di una donna con due bambini di Arzachena. E’ questo l’ultimo bilancio della Protezione Civile regionale. I soccorsi, secondo quanto si è appreso, proseguiranno ininterrottamente per tutta la notte. “Tutti i centri abitati della Sardegna colpiti dal maltempo sono stati raggiunti dai soccorritori”. Così Silvio Saffiotti, direttore regionale dei vigili del fuoco in una intervista al Tg3-Linea Notte. “Abbiamo messo in campo 350 uomini – ha sottolineato – dispieghiamo tutte le nostre forze, il personale lavora in doppio turno e domani arriveranno quattro sezioni operative di rinforzo dalla penisola.

Olbia, secondo la Protezione civile, almeno altre due donne risultano disperse. Voci non ancora confermate, parlano anche di altre gravi situazioni per auto bloccate sulle strade dalla piena dei torrenti. Un bilancio che potrebbe ulteriormente aggravarsi, perché le ricerche proseguono in condizioni avverse, in zone difficilmente raggiungibili per il maltempo. Nella zona di Olbia il 115 è in tilt. Ecco i numeri alternativi: 0789/69502, 0789/52020 e 366/6617681.

Il sindaco di Olbia. “Non posso confermare il numero dei morti, di sicuro ci sono vittime e diversi dispersi. Sulla città si è abbattuta una vera bomba d’acqua con una intensità spropositata”. Così il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli in una intervista al Tg3 che ha dedicato un’edizione straordinaria al maltempo in Sardegna con un bilancio provvisorio di 9 morti e almeno 10 dispersi.

Il sindaco ha spiegato che il nubifragio ha provocato l’esondazione di molti fiumi e corsi d’acqua sommergendo gran parte della città. Ampi tratti di strada sono sprofondati con smottamenti larghi anche 50 metri: è qui, ha confermato Giovannelli, che si è registrato il maggior numero di vittime tra gli automobilisti di passaggio. “Anche nella zona centrale della città si è avuta una vittima – ha proseguito il sindaco – l’acqua in alcuni punti ha raggiunto i 2 metri, allagando i primi piani delle case. Tutta la macchina dei soccorsi è stata attivata dalla Protezione Civile e 118, c’è una forte mobilitazione – ha spiegato Giovannelli – ma una situazione così drammatica non ce l’aspettavamo. Domani purtroppo comincerà la conta dei danni e soprattutto quella del numero esatto dei morti”. Al momento dell’intervista il sindaco ha detto che il maltempo sta concedendo una tregua. Gli organismi interessati sono riuniti nella centrale operativa del comune da questo pomeriggio. Straordinario è stato definito dallo stesso primo cittadino il lavoro dei vigili del fuoco.

“Persino la Capitaneria di porto è intervenuta con i propri mezzi – ha svelato Giovanelli – lungo le vie della città trasformate in grandi corsi d’acqua. Ribadisco – ha concluso il sindaco – che stiamo subendo gli effetti di un evento straordinario. Già stamattina avevo emesso un decreto per la dichiarazione dello stato di calamità naturale emettendo le opportune ordinanze”. Sono in corso a Torpè, nel nuorese, le operazioni di recupero degli ultimi abitanti rifugiatisi sui tetti e sugli alberi per sfuggire alla furia delle acque. Lo ha reso noto il sindaco Antonella D’Alu confermando il bilancio di un morto nel suo paese. “Si tratta di una signora anziana costretta su una sedia a rotelle e sorpresa dall’acqua in casa”. Sulla zona stanno operando degli elicotteri predisposti al recupero dei superstiti.

La protezione civile.  “I morti sono 9 e diversi i dispersi”. Questo il bilancio confermato dal capo della Protezione Civile regionale Giorgio Cicalò del maltempo che ha sconvolto la Sardegna. “Il ciclone ha investito tutto l’est dell’isola – ha spiegato Cicalò in una intervista al Tg3-Linea Notte – in particolare il cono Olbia-Torpè dove gli interventi di messa in sicurezza delle persone stanno proseguendo anche ora”.

Il responsabile della Protezione Civile ha confermato l’avvio di tutti i piani di accoglienza per la popolazione sfollata con l’apertura di centri nelle zone più colpite e l’utilizzo di palestre o altri centri pubblici.

“Quanto alle vittime – ha precisato Cicalò – sono confermati i sei morti ad Olbia e quello a Uras. Da confermare ufficialmente un decesso a Oliena e uno a Torpè”. Il capo della Protezione Civile ha infine sottolineato che in queste ore gli sforzi si stanno concentrando su Torpè, colpita anche da un totale black-out elettrico e Olbia con buona parte della città completamente sommersa dall’acqua.

Le altre vittime. Una donna di 64 anni trovata morta nella sua casa allagata a Uras, in provincia di Oristano, uno dei centri più colpiti, dove in molti trascorreranno la notte in una palestra. Il marito della donna è ricoverato all’ospedale di Oristano in stato di ipotermia. Il corpo della donna è stato recuperato in un’abitazione allagata della via Sassari.

La seconda vittima a Torpè, in provincia di Nuoro, dove hanno ceduto gli argini del rio Posada e l’ondata è arrivata nella parte bassa del paese: un’anziana di 90 anni è stata ritrovata morta nella sua abitazione invasa dall’acqua.

Altre tre persone sono morte in Gallura, due a Olbia- mamma e figlia ritrovate dentro un’auto travolta dalla furia dell’acqua – e un uomo a Telti, in seguito anche in questo caso al crollo di un ponte.

Cappellacci ad Olbia. Il governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, sta per raggiungere Olbia, la zona più colpita dal ciclone che ha seminato morti e distruzione in Sardegna. Solo in Gallura si registrano 6 delle 9 vittime sinora accertate. Il presidente della Regione ha parlato di una “piena millenaria, un evento che si registra una volta nel millennio con una forza al di sopra di ogni ragionevole previsione. Ci sono centinaia di evacuati – ha detto – cui stiamo provvedendo per la notte”.

I disagi e i danni. Sempre a Olbia ci sono case allagate in tutto il centro abitato e la situazione, a quanto pare, sta peggiorando. Vigili del fuoco, protezione civile e forze dell’ordine stanno fronteggiando l’emergenza. In alcune zone l’acqua ha superato i 3 metri d’altezza e per salvare i residenti, molti anziani, si è reso necessario l’intervento dei gommoni della capitaneria di porto di Olbia. Diverse persone, intrappolate nelle auto semisommerse dall’acqua, sono state tratte in salvo sulle direttrici per Tempio e Telti. Entrambe le strade non sono transitabili. Tutti i corsi d’acqua che attraversano la città sono esondati e seri disagi si registrano nelle campagne, anche per la difficoltà a raggiungere le abitazioni. Isolate le borgate di Raica e Putzolu. Problemi anche a San Giovanni e Pittulongu. Mentre nella scuola elementare di Maria Rocca, allagata, la Protezione civile è intervenuta nel primo pomeriggio per far uscire gli alunni da un ingresso secondario.

Le scuole di tutto il territorio comunale, domani, resteranno chiuse su disposizione del sindaco di Olbia che sta predisponendo l’ordinanza. Sopralluoghi sono in corso negli asili comunali per verificare i danni. Un gruppo di bambini che lo scuolabus non è riuscito a riportare a casa trascorreranno la notte in alcuni alberghi della città. La centrale operativa comunale è riunita permanentemente da stamani. L’assessore alla Protezione civile, Ivana Russu, invita la cittadinanza a usare prudenza e, se possibile, non uscire di casa.

L’amministrazione ha anche lanciato un appello ai cittadini a non intasare i centralini del pronto intervento con segnalazioni di allagamenti minori e invitato gli olbiesi a soggiornare nei piani alti, vista l’impossibilità di far fronte a tutte le richieste di soccorso. Al momento si segnalano interruzioni dell’energia elettrica e nelle linee telefoniche.

Mentre la città si è mobilitata creando su Facebook un gruppo “Apriamo le nostre case ai nostri concittadini” dove si mettono a disposizione posti letto per le centinaia di sfollati.

La situazione è pesante anche nella provincia di Nuoro, dove tutte le strade hanno subito danni e soltanto domani, se il tempo darà una tregua, si potrà fare la conta di un disastro meteorologico annunciato. In salvo due allevatori, padre e figlio, travolti da un fiume in piena a Onanì e dati per dispersi. Sotto osservazione le dighe, quella di Preda e Ottoni in particolare, perché il Cedrino nei paesi della Baronia fa sempre paura. Domani a Nuoro gli studenti non entreranno in classe, dopo l’ordinanza del Sindaco, Sandro Bianchi, che comunque non chiude le scuole. In città il sindaco ha ordinato la chiusura di tutte le scuole per la giornata di domani dando incarico alla Protezione Civile di effettuare il censimento dei danni causati dal maltempo. Anche qui, il Comune invita i cittadini a non usare l’auto e a restare in casa.

In provincia sono crollati alcuni ponti sulla Ss 129 e sulla provinciale 22 che hanno isolato il paese di Oliena nelle zone di Malasuddas, Morgheri, Sa trave, Locoe. Le strade sono presidiate dai carabinieri. L’acqua in alcuni punti sfiora il piano stradale. Allerta anche in Ogliastra dove da stamani è chiusa per un tratto nella zona di Pira-Onne la Statale 389 Nuoro-Lanusei.

Le strade. Il crollo di un ponte ad Argo in Pietro al km 25,050 ha costretto l’Anas ha chiudere la statale 129 “Trasversale sarda”,  mentre sulla 387 “del Gerrei” è stato istituito il senso unico alternato al km 37,700 a causa di una frana. Problemi anche sulla Carlo Felice, chiusa al traffico nell’Oristanese, in entrambe le direzione, fra il km 108 e il km 109 per un allagamento. Il traffico è stato deviato su strade secondarie.

Le abbondanti piogge hanno causato una situazione analoga sulla 131 Dcn Abbasanta-Olbia, chiusa in entrambi i sensi di marcia dal km 50 al km 70, nel Nuorese. Nel capoluogo barbaricino, intanto, il comune ha invitato i nuoresi a limitare il più possibile gli spostamenti in auto, mentre a Cagliari l’amministrazione ha chiuso la piscina comunale di Terramaini fino alle 12 di domani, anche per lasciare i parcheggi vicini liberi per i mezzi di soccorso della Protezione civile.

Nel Medio Campidano, dove sono state evacuate per precauzione alcune case di campagna, è stata chiusa al traffico la strada statale 196 “di Villacidro”, fra il km 9 e il km 20. Personale dell’Anas è al lavoro per ripristinare la circolazione interrotta anche sulla statale 198 “di Seui e Lanusei” al km 43,700, sulla 389 Nuoro-Lanusei, fra i km 65 e 75, e sulla statale 293 “di Giba” dal km 8,500 al km 40.

Le ferrovie. Disagi si registrano anche sulle reti ferroviarie dell’isola. I treni si sono fermati per 50 minuti, dalle 11.40 alle 12.30 sulla tratta Decimomannu-Iglesias, tra le stazioni di Decimo e Siliqua, a causa dell’allagamento dei binari. E’ ancora bloccata, invece, la circolazione ferroviaria fra le stazioni di San Gavino e Marrubiu, sulla linea Cagliari-Oristano.
Un treno regionale con a bordo 18 viaggiatori è invece fermo dalle 17.20 a 1 km dalla stazione di Enas, in provincia di Olbia, a causa dell’esondazione di un torrente che ha allagato i binari. Circolazione bloccata dalle 18.50 anche tra Paulilatino e Solarussa a causa di una frana. Sempre nell’Oristanese registrati problemi anche nei passaggi a livello e nei sistemi di segnalamento, a causa dell’intensa attività elettrica durante i temporali che si sono abbattuti nella provincia. Trenitalia ha messo a disposizione dei viaggiatori autobus sostitutivi.

Dalle 14.10 i treni non viaggiano neanche sulla Chilivani-Porto Torres, nel Sassarese, dove il regionale 8947 (che viaggiava sulla linea Sassari-Olbia) è stato bloccato da un cavo del gestore della rete elettrica caduto sui binari, tra Sassari e la località Scala di Giocca. Le squadre di Rete ferroviaria italiana sono al lavoro per ripristinare la funzionalità delle linee.

Aerei e navi. Criticità anche sul fronte trasporto aereo. All’aeroporto di Cagliari-Elmas quattro voli non sono riusciti ad atterrare a causa della scarsa visibilità, per i fulmini e i campi magnetici a bassa quota, non sono riusciti ad atterrare all’aeroporto di Elmas. Sono rimasti in volo all’altezza di Capo Carbonara e poi sono tornati negli aeroporti di partenza. I passeggeri sono stati dirottati su altri voli diretti in Sardegna nelle ore successive. Problemi anche a Bologna per un volo diretto a Cagliari e poi dirottato sull’aeroporto di Olbia. Lo spostamento dei voli ha innescato molti ritardi, i passeggeri sono rimasti bloccati per ore nei vari aeroporti.
Problemi anche ai collegamenti marittimi. La nave Tirrenia che doveva partire da Civitavecchia per Cagliari stasera è rimasta in porto e partirà domani. I passeggeri rimarranno a bordo in attesa della partenza.

Black-out. L’ondata di maltempo sta creando numerosi problemi alle linee elettriche, con black-out in molte zone dell’isola. L’Enel ha messo in campo oltre 500 uomini fra tecnici, operai, incaricati del Centro Operativo, responsabili, operatori delle segnalazioni guasti e personale delle imprese esterne. I tecnici stanno svolgendo un lavoro intenso in avverse condizioni meteo. Persistono temporali diffusi, fulmini e forte vento che rendono impraticabili alcune zone dell’isola. L’intervento dei tecnici proseguirà senza sosta fino al rientro dell’emergenza meteo. L’Enel ricorda che è sempre attivo il numero verde di segnalazione guasti 803 500.

Diverse segnalazioni da parte degli allevatori sono state ricevute anche da Coldiretti. “Le situazioni più critiche – riferisce Aldo Manunta, direttore della Coldiretti Nuoro Ogliastra – le abbiamo nel Nuorese con particolari problemi a Oliena ed Orgosolo e nell’alta Ogliastra come a Villagrande Strisaili con allagamenti e strade rurali spazzate via dai torrenti in piena”.

“Non trovare le risposte dovute dagli organi competenti è disarmante. Domani qualcuno credo debba dare delle risposte…Siamo soli…Una vergogna”, è invece il commento, affidato a Facebook, di Giovanni Santo Porcu, sindaco di Galtellì (Nu), dove sono state evacuate 80 famiglie per l’esondazione del fiume Cedrino. Sul posto i carabinieri della compagnia di Siniscola, protezione civile e vigili del fuoco.

Letta: “Impegno per la Sardegna”. Al telefono col capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, il presidente del Consiglio, Enrico Letta è stato informato dell’evolversi della situazione e delle operazioni messe in campo dalla Protezione civile. Entrambi hanno concordato sul fatto che il governo si impegna a seguire l’emergenza in modo sistematico anche nelle prossime ore.

Domani mattina il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, effettuerà un sopralluogo nelle zone colpite dalla perturbazione. Ancora non si conosce il percorso del governatore, che intende rendersi conto di persona dei danni e dell’area interessata.

Previsioni: allerta meteo della Protezione civile. La perturbazione che sta interessando l’Italia porterà nelle prossime ore ancora piogge e temporali su buona parte del Paese. Il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque emesso una nuova allerta che integra ed estende quella di ieri: sulla base delle previsioni disponibili gli esperti prevedono, a partire dalla serata di oggi, precipitazioni diffuse e molto intense, che potranno essere accompagnate da fulmini e forti raffiche di vento, su PiemonteVenetoFriuli Venezia GiuliaLazioCampania, settori occidentali di Abruzzo MoliseBasilicata Puglia. Sono inoltre previsti venti da forti a burrasca su Campania, Molise, Basilicata e Puglia. Il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione in contatto con le prefetture, le regioni e le strutture locali di protezione civile.

Pescara, come confermato dall’assessore comunale, Berardino Fiorilli, a partire da questa notte e per le successive 24-36 ore, sono state preannunciate precipitazione diffuse a carattere di rovescio con frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Il bollettino diramato dalla Protezione civile regionale ha fatto alzare il livello di guardia: sono state mobilitate tutte le forze in campo, compresi i volontari per fronteggiare le possibili emergenze.

Allerta Tevere a Roma. Dalla notte di oggi e per le successive 24/36 ore, si prevedono sul Lazio precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. La protezione civile di Roma Capitale ha attivato dodici presidi operativi in diverse zone della città. Sotto osservazione il fiume Tevere e i suoi affluenti e la chiusura degli accessi alle banchine. Per ogni richiesta di chiarimenti, informazioni o interventi è possibile contattare la sala operativa h/24 dell’ufficio protezione civile al numero 06.67109200 o al numero verde800.854.854.

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