Cappellacci conferma Ketty Corona a Sardegna Ricerche

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Comunque vadano le elezioni regionali, c’è una persona che la poltrona se l’è già assicurata. E alla grande: per i prossimi tre anni. Si chiamaMaria Paola Corona ma tutti la conoscono come Ketty. È la figlia del gran maestro del Grande Oriente d’Italia Armandino, scomparso nel 2009. Pochi giorni fa, il presidente della Regione Ugo Cappellacci l’ha riconfermata alla presidenza di Sardegna Ricerche, ente a partecipazione pubblica che si occupa di innovazione e ricerca. Carica che si somma a quella di vicepresidente del Crs4.

Sardegna Ricerche è erede del Consorzio21, da cui è nato il Parco scientifico e tecnologico della Sardegna. All’ interno il Crs4, presieduto, alla sua fondazione, dal Nobel Carlo Rubbia.  Nel 2010, l’arrivo della Corona, defenestrata dalla giunta Cappellacci dopo l’ennesimo rimpasto nell’esecutivo: per la poltrona dell’assessorato regionale agli Affari generali, Ketty Corona fu ricompensata con la guida di Sardegna ricerche.

Ketty Corona

E le polemiche non mancarono, visto che alla guida di un ente specializzato in ricerca e innovazione arrivava una nomina – sì politica come le precedenti- ma di una personalità che, fino ad allora, si era distinta esclusivamente – o quasi – per alcune operazioni immobiliaricondotte tra gli altri con l’imprenditore ed editore dell’Unione SardaSergio Zuncheddu. Insomma: una imprenditrice del settore edile piazzata al vertice di un ente collegato a quello un tempo presieduto da Rubbia  – lamentò nel 2010 l’opposizione di centrosinistra – gridava vendetta.

Ebbene: il 31 dicembre scorso, a poche ore dal veglione (ma la delibera è consultabile solo da poche ore: guarda) la decisione della giunta Cappellacci: Ketty Corona sta al suo posto. E fino al 2017. Una decisione destinata a suscitare ulteriori polemiche, visto che la riconferma della Corona arriva appena un mese prima delle elezioni regionali.Questo significa che se Cappellacci non vincerà le elezioni, il suo successore si troverà pressoché costretto a lasciare Ketty Corona al suo posto. Ovvero, si troverà una personalità scelta dall’attuale governatore per evidenti affinità politiche e di certo non per manifeste capacità sul campo.

Potrà sostituirla? Certo. A patto che le paghi lo stipendio per i prossimi tre anni. E non si parla di bruscolini. Altra opzione: dimostrare la cacciata per ‘giusta causa’, incapacità in primis.

P. S. 

 

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