La scossa l’hanno data i movimenti indipendentisti. Da A manca pro s’Indipendentzia a ProgRes parte l’invito di una partecipazione massiccia, per una battaglia riassunta nella bandiera “No servitù” da ieri nelle edicole su iniziativa de L’Unione Sarda. A Capo Frasca non ci sarà, pur condividendo i motivi della protesta, il presidente Pigliaru: “Compito della Giunta non è quello di cercare facile visibilità in manifestazioni di popolo, ma quello di ascoltare e raccogliere le istanze e tradurle in azione di governo”. Saranno comunque presenti, per dire no alle servitù militari, diversi politici regionali e amministratori locali.
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