Expo, Verybello dimentica la Sardegna Ignorati Sant’Efisio, Redentore e GigantiExpo, Verybello dimentica la Sardegna Ignorati Sant’Efisio, Redentore e Giganti

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unione sardaScoppia la polemica su ”Verybello”, il sito del Ministero dei beni culturali che promuove, in occasione dell’Expo, itinerari e manifestazioni del nostro Paese. Ma dimentica Sant’Efisio, il Redentore e i giganti di Mont’e Prama.

Su Verybello.it, il sito dedicato agli itinerari dell’Expo mancano tre eccellenze sarde. Sant’Efisio, il Redentore, i Giganti di Mont’e Prama.

L’indignazione dell’Isola corre sui social network. Dal profilo dei Giganti arrivano le critiche al sito “very distratto”. Il commento: “Non meritiamo la ribalta”. Ugo Cappellacci attacca il ministero: “Il sito è un monumento all’incapacità e al pressapochismo politico amministrativo”.

La difesa è del sottosegretario Francesca Barracciu. Con un tweet spiega: “Il sito è in progress”. L’elenco degli itinerari sardi, poi, sarebbe arrivato all’ultimo momento. Barracciu ha aggiunto che si è “già attivata per il rapido inserimento” delle eccellenze sarde mancanti.

Ma la Regione non è contenta. “Certo – dice l’assessore alla Cultura Claudia Firino – siamo rimasti perplessi di fronte all’assenza di tutte le manifestazioni da noi proposte – Facendo le verifiche abbiamo capito che si tratta di un work in progress, ma se questa deve essere una vetrina di promozione turistica non è un bell’esordio. Ci attendiamo ora che tutte le manifestazioni storiche, identitarie e culturali dell’Isola, da Sant’Efisio alla Sartiglia, dai Candelieri al Redentore, solo per citarne alcune, possano essere inserite al più presto”.

E l’opposizione attacca. “In progress? – scrive in un tweet l’ex governatore Ugo Cappellacci Fi) – Se VeryBello riguarda maggio-ottobre 2015 e manca Sant’Efisio (1 maggio) qualcuno non ha mandato dati o qualcun altro non li ha caricati”. “Il sito del ministero dei Beni culturali per l’Expo 2015 è la rappresentazione più eloquente di un governo di ignoranti e strabici, incapaci di qualsiasi attenzione alla Sardegna – rincara la dose il deputato di Unidos Mauro Pili – Non bastava la valanga di miliardi di euro che si stanno spendendo nelle regioni forti, ora arriva anche la promozione culturale che cancella totalmente la Sardegna. Il governo ne risponda e ponga immediatamente rimedio a questa vergogna”. Al coro di critiche si aggiunge anche il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni secondo il quale la Sardegna “è stata sostanzialmente ignorata”.

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