DEO VOTO A MAMA MICHELA

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1) Ancora adesso, nel dibattito elettorale, nella politica declinata al maschile non pochi dei candidati in lista, quando parlano di una Sardegna distrutta e mal governata dicono che bisogna finirla con questa Regione Matrigna. Usano il femminile, perché nel mondo di noi maschi, quelle cattive sono sempre le Donne, persino in politica dove ce ne sono pochissime.

2) Per essere ridotti come siamo, però, Noi sardi dobbiamo ringraziare ben 29 presidenti tutti maschi. Pensate hanno talmente brigato tra di loro che, in 65 anni di governo regionale hanno ridotto la legislatura dai 5 anni previsti a soli 2,24 anni di media a testa. In America in 235 anni si sono alternati solo 44 presidente, durando però 5,1 anni di media.

3) Cappellacci chiede di rieleggerlo per completare tutte le cose che non è riuscito ancora a distruggere (Le ricerche aurifere tipo Sardinia Gold Mining, Vinyls, il G8 a La Maddalena, la Sassari-Olbia, FLOPta Sarda, Zona Franca, Galsi, Alcoa, Euroallumina,  Tirrenia, Meridiana et. Etc.) insomma un nuovo tragico show tipo L’Isola dei Cassintegrati all’Asinara, della durata di 5 anni. BUGIARDO e  INCAPACE! VOTATELO E L’INCUBO CONTINUERA’.

4) Pigliaru con sobrietà dice che rimetterà a posto i conti della Sardegna, riassesterà le finanze (a proposito non ha mai spiegato se non ritenga criminali i 20 anni di rateazione, da Lui e da Soru decisi, per le Entrate che lo Stato ci ha sottratto indebitamente) e aggiunge anche che farà in modo di impedire che il suo avversario tocchi il piano paesaggistico per evitare l’invasione del Mattone. A dire il vero anche lui come Cappellacci ha qualche problema etico di gente che lo affianca e che, invece che in Regione, dovrebbe andare a ripulire la propria fedina penale in tribunale. INADEGUATO e DEBOLE!  VOTATELO ED EVITARE LE CARTELLE ESATTORIALI EQUITALIA IN REGIONE, MA NON CERTO LE INCURSIONI DEI MAGISTRATI: CONTINUERANNO A COMANDARCI DA ROMA.

5) Di Pili non parlo, perché dopo aver scopiazzato tutta la vita i compiti a scuola, all’esame per diventare giornalista e le relazioni programmatiche quando era Presidente in Regione, adesso si è messo a scopiazzare anche i nobili ideali sardisti. E’ SOLO INDECENTE!

QUESTE in sintesi le ragioni, più che valide, per non scegliere il 30° presidente della regione tra le tristi e impresentabili proposte maschili. Mi resta la Murgia che però la mattina, dicono i detrattori, non si alza prima delle 7,30. Porca miseria, questo non va per niente bene. Se fosse vero, sarebbe un guaio. Anche perché come tutti sappiamo le Giunte, i Consigli regionale, le Presidenza, si riuniscono da SEMPRE  la mattina all’alba e finiscono di lavorare indefessamente fino a mezzanotte, per decidere al meglio e con giustizia la gestione della Cosa Pubblica. EPPURE Michela da 7 mesi in qua, alzandosi SEMPRE, ben prima dell’Alba ha visitato ed ascoltato le preghiere e le lamentele, la disperazione e le speranze, i cattivi presagi e i sogni ideali della nostra gente in TUTTI i paesi e città della Sardegna. Con loro, con NOI ha preparato il suo programma. Non con i centri studi strapagati della Programmazione che esistono, lautamente strapagati, da 8 lustri per Ridurci come ci hanno Ridotti. EPPURE Michela chiede e propone un Voto Ideale e di Coscienza che, così dice Renzi, non metterà a posto i conti della la Sardegna perché LEI NON E’ Ragioniera. Pensate è lo stesso Renzi che oggi ci racconta che fare il Presidente del Consiglio, non gli converrebbe, per le sue ambizioni personali basterebbe solo fare da spettatore e mettersi in gioco dopo che gli ALTRI abbiano completato lo sfascio. Renzi dice anche che ha deciso di accettare l’incarico perché in tutta Coscienza e per il Bene del Paese non si può più stare a guardare. E Bravo Insomma il nuovo “mito” dell’establishment italico, è proprio per questo che DEO VOTO MICHELA. Proprio perché, in tutta Coscienza, non voglio più stare a guardare.

Con gli ALTRI avremo la SOLITA minestra riscaldata e INDIGERIBILE, con LEI insediamo AL GOVERNO una nuova  SPERANZA e per la prima volta a gestire le Nostre Famiglie, i nostri bisogni  e il nostro futuro AVREMO UNA MAMMA IN REGIONE.

Chiudendo per sempre con le Matrigne: DEO VOTO A MAMA.

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